Attualità

Raimo-Valditara, tre mesi di sospensione per il “cattivo maestro”

di Giulia Sorrentino -


Oggi vi spieghiamo per quale motivo siete fortunati a vivere in Italia e perché siamo un Paese troppo democratico. C’è un tale di nome Christian Raimo che di professione fa l’insegnante e lo scrittore. L’uomo è stato sospeso per tre mesi dall’insegnamento con una decurtazione del 50% dello stipendio, dopo aver apostrofato il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara come un “cialtrone, lurido, repressivo e pericoloso. È un bersaglio da colpire come si colpisce la Morte nera di Star Wars. Bisogna fare una manifestazione non per la scuola, ma proprio contro Valditara”. Sì, a dirlo è stato un uomo che riveste un ruolo pedagogico, che dovrebbe far crescere mentalmente i nostri giovani e che così altro non fa che provvedere alla loro regressione. Gli studenti del liceo Archimede dove Raimo insegna, si sono mobilitati in difesa del professore e all’ingresso dell’istituto hanno affisso uno striscione: “tre mesi di sospensione per un’opinione”. Cari ragazzi, il professore non vi ha istruito a dovere, ma c’è una netta differenza tra opinione che ha diritto di essere espressa in ogni dove e frasi che incitano all’odio e alla violenza. Siamo stufi che questo governo sia tacciato di fascismo, di assenza di rispetto per le regole, quando proprio chi dovrebbe insegnarle e rispettarle le rinnega, scavalca, tentando di passare per vittima di un sistema che è solo nelle loro menti. La vittima qui è una sola, si chiama Valditara ed è un ministro della Repubblica Italiana, alla quale non solo va espressa pubblica solidarietà, ma va anche chiesto al Governo di inasprire le pene, perché per tale Raimo non basta uno stop temporaneo. Questo essere non dovrebbe avere più alcun modo di insegnare nelle nostre scuole, andrebbe radiato così potrebbe fare la sua propaganda al di fuori di luoghi in cui abita la cultura e non la subcultura che serve ad allevare adepti e non menti brillanti. Che si usi il pugno di ferro (non quello chiuso) verso chi non ha rispetto alcuno nei confronti di chi ci rappresenta. Ovviamente sono arrivati subito i salvatori della patria, Bonelli e Fratoianni, a parlare di “clima repressivo”, ma cosa dobbiamo aspettarci da chi ha fatto eleggere al Parlamento Ue Ilaria Salis, accusata di aver picchiato dei neonazisti in Ungheria. È dalle scuole che si deve ripartire, ed evidentemente prima bisogna fare pulizia, totale. Povera Patria.


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