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Crisi in Germania, Scholz licenzia Lindner e cerca la sponda Cdu

di Angelo Vitale -


Crisi di governo in Germania, Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, esponente dei liberali. L’annuncio è arrivato nella serata di ieri mentre era in corso una girandola di incontri tra i partner della coalizione composta da Spd, liberali e Verdi. Poco prima la Bild aveva rivelato che il ministro delle Finanze tedesco avrebbe proposto nella riunione con il cancelliere Olaf Scholz e con il ministro dell’Economia Robert Habeck di convocare elezioni anticipate all’inizio del 2025, registrando l’aspra reazione contraria di Scholz.

Sempre in serata, il presidente del gruppo dei liberaldemocratici al Bundestag, Christian Dürr, annunciava il ritiro del partito dalla coalizione di governo. Tutti i ministri liberaldemocratici lasceranno il governo Scholz.

“Lindner ha perso la mia fiducia troppo spesso – questa la “spiegazione” addotta da Scholz -, un lavoro serio di governo non è possibile in queste circostanze. A gennaio chiederò la fiducia del Parlamento”. E ora cerca una sponda nella Cdu, rivolgendosi al leader dell’opposizione Friedrich Merz per cercare rapidamente soluzioni comuni. “Ora cercherò molto rapidamente un dialogo con il leader dell’opposizione, Friedrich Merz”, ha dichiarato Scholz, che ha detto di voler offrire al leader della Cdu l’opportunità di lavorare insieme in modo costruttivo sulle questioni “che sono cruciali per il nostro Paese: il rapido rafforzamento della nostra economia e la difesa”. “Abbiamo bisogno di chiarezza su come possiamo finanziare solidamente la nostra sicurezza e la nostra difesa nei prossimi anni senza mettere a rischio la coesione del Paese”, ha affermato Scholz, sottolineando che “si tratta di prendere la decisione di cui il nostro Paese ha bisogno ora, cercherò di dialogare su questo con l’opposizione responsabile”.

Lunga la lista delle rimostranze di Lindner nei confronti del cancelliere, accusato di aver deliberatamente causato la rottura della coalizione di governo. Scholz, ha sostenuto il leader dei liberaldemocratici , “non stava più cercando di raggiungere un accordo valido per tutti, ma piuttosto una rottura calcolata di questa coalizione”.

Scholz sta portando la Germania in una fase di incertezza”, ha aggiunto, dopo aver “a lungo banalizzato le preoccupazioni economiche dei cittadini”. “Le sue controproposte sono deboli, poco ambiziose e non fanno nulla per superare la debolezza fondamentale del nostro Paese in termini di crescita, in modo da poter mantenere la nostra prosperità, la nostra sicurezza sociale e la nostra responsabilità ambientale”, ha sottolineato.


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