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Il mondo della musica piange la scomparsa del leggendario Quincy Jones

di Gianluca Pascutti -


Il mondo della musica piange la scomparsa di Quincy Jones, leggendario musicista e produttore che ci ha lasciato all’età di 91 anni. La sua carriera, durata oltre sei decenni, ha profondamente influenzato il panorama musicale e ha lasciato un’impronta indelebile in diversi generi, tra cui jazz, pop, R&B e musica per il cinema. Quincy Jones è stato uno dei produttori più acclamati della storia, collaborando con alcuni dei più grandi artisti del secolo scorso e contribuendo alla nascita di capolavori musicali che rimarranno eterni. Nato a Chicago nel 1933, Quincy Delight Jones Jr. si avvicinò alla musica da giovanissimo, dimostrando fin dall’inizio un talento straordinario per gli strumenti a fiato, in particolare la tromba. Negli anni ’50 iniziò a collaborare con jazzisti leggendari come Dizzy Gillespie, Count Basie e Ray Charles, di cui divenne grande amico. Questo periodo lo portò a scoprire il suo talento per la produzione musicale e gli aprì le porte della discografia, segnando l’inizio di una carriera che avrebbe rivoluzionato la musica moderna. Jones era noto soprattutto per la sua capacità di adattarsi e rinnovarsi, passando senza sforzo da un genere musicale all’altro. Negli anni ’60 si dedicò anche alla musica per il cinema e la televisione, scrivendo colonne sonore iconiche per film come “A piedi nudi nel parco” e “L’uomo dai sette capestri”, con il quale ottenne una candidatura agli Oscar. Quincy fu il primo afroamericano a ricevere tale riconoscimento, abbattendo barriere rappresentando una figura di ispirazione per molti artisti di colore. Negli anni ’80, la carriera di Quincy Jones raggiunse un picco ineguagliabile grazie alla sua collaborazione con Michael Jackson. Jones produsse tre dei più grandi album del re del pop: Off the Wall (1979), Thriller (1982) e Bad (1987). Thriller in particolare divenne un fenomeno culturale e l’album più venduto di tutti i tempi, grazie a successi come Billie Jean, Beat It e la stessa Thriller. La visione di Jones, unita al talento di Jackson, portò a una delle collaborazioni più iconiche e celebrate della storia della musica. L’influenza di Quincy Jones si estende anche al mondo della televisione: negli anni ’90 fu uno dei produttori della popolare sitcom “Willy, il principe di Bel-Air”, che lanciò la carriera di Will Smith. È stato anche uno dei fondatori della rivista Vibe, dedicata alla cultura hip-hop e R&B. Inoltre, Jones si è dedicato alla promozione di cause umanitarie e sociali, partecipando a progetti benefici come We Are the World (1985), scritto da Michael Jackson e Lionel Richie, di cui Quincy fu produttore esecutivo. Jones ha vinto un totale di 28 Grammy Awards, diventando uno degli artisti più premiati di sempre. La sua capacità di collaborare con artisti di diverse generazioni, unita a una straordinaria intuizione musicale, lo ha reso una figura di riferimento per innumerevoli musicisti e produttori contemporanei. Quincy Jones lascia dietro di sé un’eredità immensa, fatta di musica che continuerà a risuonare per generazioni. La sua capacità di innovare, di abbattere barriere e di raccontare storie attraverso le note è un dono che ha arricchito il mondo. Nonostante la sua scomparsa, il suo spirito rimarrà vivo nelle canzoni, nelle produzioni e negli artisti che ha influenzato.


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