Hot parade
Sale: Antonio Conte. Di Conte ce n’è uno solo: Antonio anzi, Andonio. Mentre l’omonimo appulese si lecca le ferite in Liguria, il tecnico del Napoli va a vincere a casa del Milan con solo il 38% di possesso palla. Oltre ai tre punti in classifica, una sveglia ai tantalisti del guardiolismo senza limitismo, ai feticisti delle statistiche, agli innamorati dell’heat map, agli erotomani dei passaggi all’indietro, ai contabili della costruzione dal basso. Il calcio è un’altra cosa. Per fortuna.
Stabile: Bruce Springsteen. Forbes lo piazza nella lista degli artisti miliardari ma lui si schermisce: “Ho speso troppo in cose frivole per essere miliardario”. Ma l’ex, molto ex cantore dei colletti blu dell’America profonda, tutti i vizi del miliardario ce li ha. A cominciare dal voto democratico per Kamala a cui, con zio Obama, ha dedicato un dimenticabile concerto.
Scende: Long Covid. Altro che Burioni, qua serve Cesare Ragazzi. Dice Repubblica, citando studi scientifici (?) che il long Covid deve continuare a farci paura. Oltre a causare malattie di ogni sorta, carestie in ogni dove e problemi di ogni tipo, il signor Long Covid sarebbe pure responsabile della perdita dei capelli. Presto, presto. Non c’è tempo da perdere. Chiamate Cesare Ragazzi. Subito.
*di Simone Donati
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