Ognissanti, in partenza 10 milioni: vacanze da 4,6 miliardi
Il ponte delle vacanze di Ognissanti sarà breve ma di non poco conto riguardo al numero degli italiani che sceglieranno di partire e per il valore di mercato di questa pausa. Saranno dieci i milioni di italiani in viaggio, 8,9 milioni dei quali resteranno in Italia prediligendo le località d’arte e, a seguire, la montagna e i posti all’aria aperta per essere in totale contatto con la natura.
Tradiranno il Bel Paese 1,1 milione di italiani scegliendo destinazioni estere per poter visitare le grandi capitali europee, preferibilmente quelle facilmente raggiungibili con il trasporto aereo anche in relazione alla vicinanza con l’Italia.
Il ponte di Ognissanti si conferma ottima occasione per poter partire grazie alla festività autunnale che il calendario presenta prima del Natale. Una indagine condotta da Tecnè per conto della Federalberghi ha fotografato queste scelte.
La durata media del soggiorno sarà di circa 3,3 giorni – un totale complessivo di 19,8 milioni di pernottamenti fuori casa – e si orienterà soprattutto sulle città d’arte (30,2%) senza dimenticare la montagna (22,3%) e il mare (22,1%) non allontanandosi troppo dalla propria città (57,5%): in queste località indirizzato agli hotel (20,8%), anche se vince la scelta di essere ospitati nella casa di parenti e amici (36,9%) mentre l’11% andrà nella casa di proprietà, spostandosi preferibilmente in auto (70,3%), poco in treno (4,3%) ma anche in aereo (16,8%). La spesa media – comprensiva di viaggio, vitto alloggio e divertimenti – sarà di circa 462 euro a persona e produrrà un giro di affari di 4,6 miliardi.
La concomitanza del venerdì con la festività di Ognissanti – a dicembre la festa dell’Immacolata cadrà nella giornata di domenica – è “un assist per il comparto, un autentico invito alla programmazione di una vacanza – registra il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Gli italiani non rinunciano alla vacanza, per quanto di durata ridotta, per dedicarsi alla scoperta di località d’arte, essere a contatto con il verde, visitare i parchi e le bellezze naturali”. E “il ponte del I novembre rappresenta l’ideale: un periodo di interruzione dal lavoro, breve ma fruibile forse con meno ansia per il portafogli, considerando le difficoltà dovute all’aumento del costo della vita”.
Ma c’è anche l’Italia che resta a casa, vale l’87,5% degli italiani: il 51% non partirà per ragioni economiche, dovute all’aumento del costo della vita.
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