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Spagna in ginocchio: il bilancio è di 95 vittime

di Giorgio Brescia -


Decine di morti in Spagna per le improvvise alluvioni che hanno travolto la provincia di Valencia, decine sono i dispersi, le ricerche sono rese difficili dalle condizioni meteo che stanno anche ostacolando il recupero dei cadaveri. I fiumi d’acqua hanno inondato le strade, abbattendo muri e devastando abitazioni ai piani bassi. I media locali, in particolare il quotidiano La Provincia, facevano riferimento a 40 morti secondo stime e news ancora approssimative, già poi divenuti 50 nelle prime ore del mattino, già oltre 60 dopo le ore 13.00, oltre 70 nel pomeriggio. Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno. Come scrive El Pais, l’Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia, dove in appena un’ora si erano accumulati 90 litri. Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato, ma alla fine ne sarebbero stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori. 

Le piogge torrenziali colpiscono la Spagna e in particolare l’area da ormai 48 ore. Lo conferma un primo bilancio del comitato di crisi allestito al palazzo di governo della Moncloa. Il numero delle vittime potrebbe crescere poiché sono molte le persone disperse a causa delle inondazioni che hanno isolato alcune località. Secondo il servizio meteorologico nazionale spagnolo, le piogge dovrebbero continuare fino a giovedì.

Il presidente della Generalitat Valenciana, Carlos Mazón, ha parlato di “diverse morti” a causa delle inondazioni, ma ha affermato che è “materialmente impossibile” quantificare con precisione il numero delle vittime. Almeno altre sei persone risulterebbero disperse nella città di Letur nell’area di Albacete. Tra le vittime, quattro bambini. Cinque decessi sono stati registrati a Torrent, quattro a Paiporta, uno a Chiva, uno a Cheste, uno a Alfafar e uno ad Alcudia. In alcune località sono caduti fino a 30 centimetri di pioggia in poche ore.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha dichiarato che un numero imprecisato di persone risulta disperso a causa delle inondazioni e ha chiesto ai cittadini di agire con “grande cautela” ed evitare di muoversi se non necessario. Il governo spagnolo ha istituito un comitato di crisi, secondo quanto riportato dal Palazzo della Moncloa. E presieduto da Sánchez e coordinerà il lavoro della Guardia Civil, della Polizia Nazionale, della Direzione Generale della Protezione Civile e dell’Unità Militare di Emergenza.

Le autorità della Spagna hanno dichiarato tre giorni di lutto nazionale in memoria delle vittime delle alluvioni che stanno interessando in modo particolare la provincia di Valencia. Lo ha annunciato il ministro per la Politica territoriale Ángel Víctor Torres nel corso di una conferenza stampa, precisando che il governo spagnolo ha proclamato il lutto nazionale per i giorni del 31 ottobre, 1 e 2 novembre.

Alla fine della giornata, sale ad almeno 95 morti il bilancio delle alluvioni che stanno colpendo in modo particolare la provincia di Valencia, nel sud della Spagna, mentre decine di persone risultano ancora disperse. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres, precisando che 92 persone sono morte a Valencia, una nella provincia di Malaga e due in Castilla-La Mancha.

Le piogge hanno causato blackout che hanno isolato 115mila persone, chiusure stradali e la sospensione del servizio ferroviario ad alta velocità tra Madrid e la Comunità Valenciana e del corridoio mediterraneo verso Barcellona. La tempesta si sposta in Estremadura e nell’Andalusia occidentale, dove Cadice è in allerta rossa per il rischio di accumulo d’acqua.


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