Esteri

Israele, missili sull’Iran: “Colpiti obiettivi militari”. Teheran: “Danni limitati”

di Ernesto Ferrante -


Gli obiettivi che Israele aveva deciso di colpire in Iran sono stati “raggiunti”. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, dichiarando “conclusa” l’operazione di rappresaglia per l’attacco missilistico iraniano del primo ottobre. “L’attacco di rappresaglia è stato completato e i suoi obiettivi sono stati raggiunti”, ha affermato Hagari in una conferenza stampa.

“Ora Israele, ha aggiunto il portavoce, ha una maggiore libertà d’azione anche in Iran. L’Iran ha colpito Israele due volte e ne ha pagato il prezzo. Siamo concentrati sugli obiettivi della guerra a Gaza e in Libano. È l’Iran che continua a spingere per un’ampia escalation regionale”.

Nuovo avvertimento di Tel Aviv a Teheran. Teheran “pagherà un caro prezzo” se inizierà un nuovo round di escalation. “Se il regime in Iran commette l’errore di iniziare un nuovo round di escalation, saremo obbligati a rispondere. Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo stato di Israele e cercano di fare scivolare la regione in una escalation più ampia pagheranno un caro prezzo”, ha minacciato Daniel Hagari.

Per l’Iran l’operazione israeliana ha “causato danni limitati”, hanno fatto sapere le forze di difesa aerea iraniane in una nota. “Il falso regime” di Israele “ha attaccato alcuni centri militari nelle province di Teheran, Khuzestan e Ilam”.

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani “segue da vicino l’evoluzione della situazione in Iran”. Tajani ha spiegato su ‘X’ di aver “parlato con l’ambasciata italiana a Teheran” che “è operativa e non sono segnalati problemi ai nostri connazionali”.

La Repubblica islamica dell’Iran ha annunciato la ripresa dei collegamenti aerei dal proprio spazio aereo dopo la sospensione decisa durante la notte in seguito all’azione militare dello Stato ebraico. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Irna, citando un portavoce dell’autorità dell’aviazione civile, “i voli torneranno regolarmente operativi dalle 9 di questa mattina”.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha aggiornato il capo del Pentagono Lloyd Austin sui risultati dell’operazione militare contro l’Iran. Lo ha reso noto in un comunicato il portavoce del Pentagono, Pat Ryder.

Austin ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele e del suo diritto all’autodifesa, nonché a “difendere il personale statunitense, Israele e i partner della regione dalle minacce provenienti dall’Iran e dalle organizzazioni terroristiche sostenute dall’Iran”.

ll segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha sottolineato che gli Stati Uniti sono determinati “a impedire a qualsiasi attore di sfruttare le tensioni o di espandere il conflitto nella regione”.


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