Cultura & Spettacolo

REGIONI IN TAVOLA/TOSCANA – I fagioli rossi di Lucca

di Gianluca Pascutti -


I fagioli rossi di Lucca

Tanti sono i nomi che in Toscana vengono utilizzati per questo straordinario legume. Rosso di Lucca, Lupinaio o Aquila, Malato, Mascherino, Cannellino di San Ginese sono alcuni con cui sono conosciuti da secoli. Un fagiolo unico che ha caratterizzato la storia contadina e alimentare di Lucca e delle sue dolci colline. La simbiosi tra questa coltivazione e il territorio lucchese è testimoniata negli antichi libri di ricette dove già al tempo questo fagiolo era presente in numerosi piatti della cucina locale. Utilizzato per la preparazione di zuppe, minestre o accompagnato come contorno a secondi piatti di carne e di pesce. Preziosi documenti delle Compagnie religiose e dei Sindacati delle Feste testimoniano la presenza costante e immancabile del fagiolo nell’economia locale già nello Statuto di Compito risalente al 1781 dove si parla di fagioli che venivano coltivati sul territorio compitese nelle prime propaggini collinari lucchesi.

Versatili in cucina e nutrienti

I fagioli rossi di Lucca si presentano piccoli, caratterizzati da un bel colore rosso brillante e al palato risultano particolarmente dolci. Questi fagioli non dovrebbero mai mancare nelle nostre dispense in quanto versatili nelle loro preparazioni e altamente nutrienti. Sono un’eccellente fonte di proteine vegetali, hanno un basso indice glicemico, sono ricchi di fibre, sali minerali e vitamine del gruppo B. La raccolta del fagiolo avviene tra agosto e settembre, una volta essiccato è disponibile tutto l’anno.

Ricetta per 4 persone

Zuppa di fagioli rossi di Lucca

400 gr di fagioli rossi (ammollati per 12 ore)

1 costa di sedano

1 cipolla rossa

1 carota

1 peperoncino

1,5 l di brodo vegetale

Olio Evo q.b

Sale e pepe

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

Tritare le verdure, soffriggere con un filo d’olio, aggiungere peperoncino e concentrato, incorporare i fagioli, coprire con il brodo vegetale e cuocere il tutto per 2 ore a fiamma bassa. Frullare 2 mestoli di zuppa e incorporarli nella pentola. Aggiustare di sale e pepe, servire con un giro d’olio.


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