Esteri

Bagno di sangue a Jabaliya: Israele sotto accusa. Il NYT inchioda lo Stato ebraico: palestinesi usati come scudi umani

di Ernesto Ferrante -


Orrore israeliano Jabaliya. “Nell’ambito di un’escalation dell’attacco genocida nel nord di Gaza, scrive l’agenzia palestinese Wafa, questa sera le forze di occupazione israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabaliya, provocando l’uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini”.

Fonti locali hanno riferito che almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabaliya sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando un numero molto alto di vittime e una vasta distruzione. Gli abitanti della zona bombardata hanno lanciato appelli urgenti per chiedere assistenza per il trasporto dei feriti. Tuttavia, le squadre di soccorso hanno incontrato enormi difficoltà nel raggiungere la scena, dovendosi muovere sotto il fuoco continuo delle forze di difesa israeliane.

L’emittente araba Al Jazeera afferma che almeno 23 persone sono morte in un raid dello Stato ebraico che nelle ultime ore ha colpito una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.

La Protezione civile dell’enclave palestinese ha comunicato che almeno 770 persone sono state uccise nel nord del territorio dalla nuova offensiva militare israeliana, iniziata il 6 ottobre. Ci sono stati “più di 770 morti dall’inizio dell’operazione militare e ci sono ancora morti sotto le macerie e nelle strade”, ha dichiarato all’agenzia France-Presse il portavoce dell’organizzazione, Mahmoud Bassal. La guerra israeliana nella Striscia, in corso dall’ottobre 2023, ha finora causato la morte di 42.847 palestinesi e oltre 100.544 feriti.

Strage di giornalisti in Libano, dove lo Stato ebraico ha preso di mira una residenza che li ospitava a Hasbaya, nel sud del Libano. Pesante il bilancio dell’aggressione agli operatori dell’informazione: 3 morti e 2 feriti.

I civili continuano a pagare un prezzo altissimo. “La popolazione civile libanese sta soffrendo enormemente a causa degli attacchi israeliani scattati dopo gli attacchi di Hezbollah, i bombardamenti stanno creando un numero di vittime civili insostenibile e una grande distruzione del Paese: non c’è proporzionalità tra gli attacchi e le vittime civili”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell a Parigi alla Conferenza internazionale a sostegno del popolo e della sovranità del Libano. “Chiediamo la tregua immediata ma per averla bisogna combattere contro l’impunità e tutti gli attori della zona devono rispettare il diritto internazionale”, ha aggiunto Borrell.

Israele nella bufera per le notizie che arrivano dagli Usa. Da una nuova inchiesta del New York Times, è emerso che Tel Aviv usa i prigionieri palestinesi catturati a Gaza come scudi umani.

Almeno 11 reparti dell’esercito di Benjamin Netanyahu, stando al quotidiano statunitense che ha intervistato soldati ed ex militari israeliani, oltre a ex detenuti palestinesi catturati a Gaza, avrebbero usato i prigionieri come scudi umani in cinque città della Striscia, spesso con la complicità di alcuni funzionari dell’intelligence militare e in flagrante violazione del diritto internazionale.

Alcune delle storie raccontate sono terrificanti. Come quella del giovanissimo Mohammed Shubeir, che non aveva ancora compiuto 18 anni quando è stato costretto camminare, ammanettato, tra le macerie della sua città natale, Khan Younis, per cercare esplosivi. “Mi hanno mandato come un cane in un appartamento pieno di trappole esplosive”, ha rivelato al NYT. Un’altra volta, invece, è stato vestito con un’uniforme israeliana e obbligato a vagare per le strade della città così da rivelare le posizioni dei miliziani di Hamas, che gli avrebbero sparato addosso.


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