Economia

Kkr scatenata: compra il 25% di Enilive

di Cristiana Flaminio -


Kkr compra tutto: Eni cede al fondo americano il 25 per cento di Enilive. Costo dell’operazione: poco meno di tre miliardi di euro, per la precisione si tratta di 2,98 miliardi che saranno corrisposti, in primo luogo, con un aumento di capitale riservato agli americani e pari a mezzo miliardo, poi con l’acquisto di azioni per un ammontare complessivo di 2,4 miliardi. L’operazione ha lanciato il titolo nelle quotazioni ed Eni ha guadagnato nelle contrattazioni in Borsa a Milano. L’amministratore delegato Eni Claudio Descalzi ha definito l’affare come “un nuovo e importante passo avanti nella nostra strategia di business legata alla transizione energetica”. Per l’ad di San Donato Milanese è necessario “creare dei business low o zero carbon che rispondano a una domanda reale ed esistente di prodotti energetici e crescano in modo autonomo, in ragione del successo dei loro modelli e dei loro prodotti”. E “con il supporto di Kkr”, secondo Descalzi, “Enilive è nelle condizioni di valorizzare i propri ambiziosi piani di crescita e proseguirà nell’offerta di soluzioni reali e scalabili”. Enilive è la società che gestisce le aree di servizio del Cane a Sei Zampe: ne conta 5mila in tutta Europa, 4mila soltanto in Italia. Da tempo, oltre ai servizi di ristorazione e app, ha puntato sull’allestimento delle colonnine elettriche per la “trasformazione della mobilità”, sui carburanti bio e sul car sharing. Per Kkr, dopo l’operazione Tim, si tratta di un altro investimento nelle reti e nelle infrastrutture strategiche del sistema Italia che concretizza, di fatto, un’intesa già intercorsa nei mesi scorsi sulla base di una valutazione di Enilive tra gli undici e i dodici miliardi di euro.


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