Esteri

Attacco terroristico in Turchia: è stato il PKK

di Ernesto Ferrante -


Un attacco terroristico nella capitale turca Ankara ha fatto morti e feriti davanti alla sede delle Turkish Aerospace Industries. La Cnn turca ha pubblicato le immagini, catturate da una telecamera di sicurezza, del commando che ieri ha attaccato il campus delle industrie aerospaziali turche (Tusas) a Kahramankazan. Il gruppo di fuoco era composto da tre persone, una delle quali è donna.

Secondo una prima ricostruzione fornita dell’emittente, i terroristi sono arrivati in taxi all’ingresso del complesso durante un cambio di turno del personale di sicurezza. Avrebbero fatto esplodere un ordigno all’esterno per poi iniziare a sparare diverse raffiche con fucili da assalto.

Il bilancio provvisorio dell’assalto armato è di cinque morti e 22 feriti. Lo ha reso noto il sindaco di Kahramankazan, Selim Cirpanoglu.

Nell’area dell’impianto erano presenti anche otto tecnici della Leonardo, che stanno bene e sono al sicuro, come ha confermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c’è stata la sparatoria. Ma seguiamo l’evoluzione della situazione”, ha detto Tajani a Radio24.

“Nessun gruppo terroristico o asse del male sarà in grado di raggiungere i propri obiettivi’”, ha assicurato il presidente Erdogan. “La nostra nazione deve sapere che qualsiasi ‘mano sporca’ che raggiunga la Turchia verrà spezzata”, ha aggiunto Erdogan.

Ad aver sferrato l’attacco è stata l’organizzazione terroristica separatista curda PKK. A renderlo noto è stato il ministro della Difesa turco, Yaar Guler. “Nonostante tutti i colpi che infieriamo a questi terroristi senza onore del PKK, non capiscono la lezione. Lo ripeto qui, fino a quando anche l’ultimo terrorista non sarà eliminato noi non ci fermeremo”, ha proseguito Guler.

“Ho appena parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dell’attacco terroristico ad Ankara. Il mio messaggio è chiaro: la Nato sta con la Turchia”, ha dichiarato a caldo il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Su X Rutte ha espresso una “forte condanna del terrorismo in tutte le sue forme” dopo le “notizie molto preoccupanti di morti e feriti ad Ankara”.


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