La sigaretta elettronica le esplode in bocca: una turista finisce in ospedale
Un forte scoppio, una nuvola di fumo, così una giovane donna è finita in ospedale: la sigaretta elettronica le era scoppiata in bocca. Un fatto accaduto nella piazza Olivella di Palermo intorno all’ora di pranzo di ieri e raccontato da PalermoToday. A fare le spese del clamoroso accaduto una ragazza polacca di circa 20 anni, nel capoluogo palermitano con il suo fidanzato per una vacanza, poi soccorsa ricoverata in ospedale con lesioni interne alla bocca e danni all’apparato dentale.
La giovane era seduta su una panchina al centro della piazza e stava fumando quando il dispositivo le è scoppiato nella mano che lo reggeva. Un fatto – pare – accaduto per un cortocircuito della batteria interna alla sigaretta elettronica di marca cinese, Geekvape. Una sigaretta – riferisce PalermoToday – che normalmente è posta in vendita tra i 25 e i 90 euro.
Episodi non del tutto infrequenti. Spesso non denunciati, talvolta finiti all’attenzione dei media, quasi sempre causati dal deterioramento o dal difettoso funzionamento delle batterie che alimentano le sigarette elettroniche. Il più recente nel Regno Unito dove la batteria di svapo di riserva di un uomo è esplosa mentre la portava in tasca. Una persona – secondo il Mirror – che ha riportato ustioni così gravi da aver ricevuto un risarcimento di 20mila sterline. Altro episodio clamoroso, l’incendio di un sacchetto custodito in una cappelliera di un aereo EasyJet in partenza da Heraklyon in Grecia che – secondo Foxbusiness – aveva preso fuoco mentre l’aereo si preparava al decollo. L’equipaggio di volo era stato costretto ad attivare lo scivolo di emergenza dell’aereo per consentire l’evacuazione dei passeggeri. Un sacchetto che conteneva diversi dispositivi di svapo insieme a una batteria di riserva.
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