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In Emilia Romagna la piena che uccide: migliaia gli evacuati

di Angelo Vitale -


In Emilia Romagna la piena è peggiore che nel maggio dell’anno scorso, l’acqua invade anche l’A1 a Piacenza, c’è un morto a Pianoro, a migliaia gli evacuati. Sono oltre 300 gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime ore in Emilia Romagna, colpita dal maltempo. Al momento è in corso una ricognizione aerea con l’elicottero sulle zone colpite dagli allagamenti a Pianoro, nel Bolognese ove è stato registrato un morto. I vigili del fuoco hanno individuato il corpo senza vita di una persona che risultava dispersa a causa del maltempo a Botteghino di Zocca, frazione di Pianoro, nel Bolognese, e lo hanno recuperato. era stato travolto dall’acqua mentre era in auto con il fratello.
Emergenza maltempo anche in provincia di Reggio Emilia, dove è tracimato il torrente Crostolo. Il sindaco di Cadelbosco di Sopra, Marino Zani, ha firmato un’ordinanza ordinando l’evacuazione della popolazione per “pericolo imminente”.
La piena muove le amministrazioni locali all’intervento. “Sono in corso allagamenti ed esondazioni in diverse zone della città. Si sta procedendo alla chiusura di alcune strade (tra cui via Saragozza, via Andrea Costa, via San Mamolo e alcuni tratti di via dell’Arcoveggio). Chiediamo a tutti di non uscire di casa e, se in strada, rispettare le chiusure”. Così sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore, che invita i cittadini a “stare lontani da tutti i corsi d’acqua, evitate i sottopassi”. In 4 ore, ha spiegato, “sono caduti più di 80 millimetri di pioggia”.
Dopo le ordinanze di evacuazione nei comuni di Molinella, Budrio e Bagnacavallo, nel pomeriggio di ieri la preoccupazione era salita nelle province di Modena e Reggio Emilia, dove avevano raggiunto livelli di piena preoccupanti i fiumi Reno, Secchia, Panaro e Enza. Il livello del Po ha superato i limiti di sicurezza, allagando diverse strade nel Comune di Boretto e in quello di Luzzara. Intanto a Cesenatico venivano superati i 100mm di pioggia in poche ore, con l’allagamento di alcuni sottopassaggi. In crisi l’impianto fognario, tantoché il sindaco Matteo Gozzoli aveva dovuto predisporre l’apertura delle porte vociane dalle ore 15:30 alle ore 20 per consentire un rapido deflusso delle acque accumulate nell’entroterra.

Ciò non era bastato ad evitare l’allagamento dei binari della stazione cittadina, con la circolazione ferroviaria sospesa dalle ore 16:20 fra le stazioni di Rimini e Cervia e sulla linea Rimini-Ravenna. Ferrovie dello Stato aveva fatto sapere di non riuscire a predisporre servizi alternativi con bus per l’impraticabilità delle strade. A metà pomeriggio erano state emesse ordinanze di evacuazione dei piani terra anche nel Comune di San Lazzaro e in quello di Bologna. Vietato sostare anche nei seminterrati, nei piani interrati e nelle aree vicine al fiume Reno e ai torrenti Savena e Ravone.




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