Gravi indizi di reato

La storia di Gypsy Rose: vittima e killer

di Francesca Petrosillo -


L’amore di una mamma per un figlio è di solito la forma di amore più grande e puro mai visto, ma la storia di Gypsy Rose Blanchard va ben oltre questo concetto e svela un dramma familiare estremo. Gypsy Rose è nata nel 1991 e fin dalla prima infanzia, la madre Dee Dee Blanchard l’ha sottoposta a una serie di diagnosi mediche false, convincendola di essere gravemente malata. Secondo Dee Dee, Gypsy soffriva di leucemia, distrofia muscolare e ritardi mentali, tra le altre malattie. La ragazza, costretta a vivere su una sedia a rotelle e alimentata con un sondino gastrico, era isolata dal mondo e completamente dipendente dalla madre.
Dee Dee, affetta dalla Sindrome di Münchausen per procura, un disturbo in cui un genitore simula o provoca malattie nel proprio figlio per attirare l’attenzione su di sé, ha sfruttato la situazione per ricevere donazioni, viaggi gratuiti e agevolazioni economiche. Per anni, Gypsy ha vissuto in questo mondo di menzogne, credendo realmente di essere malata e senza alcun contatto significativo con la realtà esterna.
Tuttavia, con il passare del tempo, Gypsy ha iniziato a rendersi conto di quale fosse la verità. Nonostante l’oppressione della madre, è riuscita a utilizzare internet di nascosto, dove è entrata in contatto con Nicholas Godejohn, un giovane con disturbi psicologici. La relazione tra i due si è intensificata rapidamente e insieme hanno pianificato di porre fine agli abusi di Dee Dee. Nel 2015, Godejohn ha ucciso la madre di Gypsy a colpi di coltello, mentre lei è rimasta nascosta in bagno.
Dopo l’omicidio, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati presto arrestati. L’indagine ha rivelato l’intera rete di bugie costruita da Dee Dee e le gravi manipolazioni subite da Gypsy. Nonostante fosse stata vittima di abusi, Gypsy è stata condannata a dieci anni di carcere per la sua complicità nell’omicidio.
Gypsy è stata rilasciata dal carcere alla fine del 2023 per buona condotta dopo aver scontato sette anni. Una volta libera ha trovato una nuova vita sui social media, dove è diventata una figura di spicco. Su TikTok, dove ha milioni di follower, Gypsy racconta la sua storia, condivide aneddoti sulla vita passata e presente e riflette su come la musica di artisti come Taylor Swift e Lana Del Rey l’abbia aiutata nei momenti più difficili.


Torna alle notizie in home