L’INTERVISTA – Sharon Stone: “Non amo ripetermi, voglio scoprire l’inedito”
Ha un quoziente intellettivo a malapena inferiore rispetto a quello del geniale Albert Einstein e allo stesso tempo è un’icona di sensualità, talento e forza di volontà: è bella e lo sa, ma non te lo fa pesare. Non le interessa. Sharon Stone, protagonista di pellicole che sono entrate nella storia del cinema mondiale come Basic Instinct e Casinò, continua a raccogliere consensi non solo come attrice ma anche come scrittrice, produttrice e ultimamente persino come pittrice.
Sharon Stone, per il pubblico sei da sempre un’icona. Spiegaci come si fa.
Sicuramente non lo si diventa puntando sulla bellezza. Non a caso, sui miei social-network, mi piace rapportarmi con il mio pubblico senza filtri di nessuna natura. Amo mostrarmi per quella che sono realmente, per esempio, tra le mura domestiche. Così come non ho mai avuto paura di mostrare le mie idee con coraggio e schiettezza. Non so se ci sia una ricetta universale per diventare qualcuno. La mia, però, è sicuramente basata sul fatto che non abbia mai smesso di puntare tutto sulla mia testa, mettendo tutto il resto in secondo o terzo piano…
Oltre che attrice, scrittrice e produttrice, continui a raccogliere consensi anche come pittrice. Come nasce questa tua passione?
Ho sempre avuto la passione per la pittura, perché l’arte mi ha sempre regalato un senso di libertà d’espressione, stimolando continuamente la fantasia. D’altra parte, quando all’inizio della mia carriera ho cominciato a lavorare come modella a New York, non appena gli impegni legati alle passerelle e agli shooting fotografici me lo permettevano, mi dedicavo quasi completamente alla pittura. Poi, però, col sopravvento del mio lavoro d’attrice, ero stata costretta a mettere un po’ da parte quella mia passione, che fortunatamente sono riuscita a rispolverare durante l’emergenza legata al Covid. E oggi spero che la pittura non mi abbandoni più. Mi è sempre piaciuta l’idea di poter portare avanti un percorso come personaggio a 360 gradi, senza mai risparmiarmi lezioni di canto o di ballo. Sempre con grande entusiasmo, perché mai come in questo periodo della mia vita sono felice di essere e sentirmi viva.
Il tempo che passa non sembra farti paura.
Vivo con la consapevolezza del fatto che non ci sia nulla di più naturale. Mi spiego meglio: credo sia inevitabile non essere eternamente giovani ma questo non vuol dire che anche una volta superati gli anta non si resti belle. Anzi, in molti casi lo si diventa molto di più. Quando si è più giovani, infatti, a causa dell’inesperienza, la maggior delle ragazze possono correre il rischio che qualcuno, nonostante siano splendide, non le faccia sentire così a proprio agio, facendole notare tutti i difetti. Anzi, ingigantendo quei difetti che magari potrebbero essere addirittura proposti come delle particolarità e quindi dei pregi.
Il sogno che non vedi l’ora di vedere realizzato?
A livello professionale, fino a oggi, sono riuscita a vivere avventure emozionanti che mi hanno regalato delle grandissime soddisfazioni. Sono sempre stata curiosa. A livello privato mi elettrizza l’idea di continuare a vedere crescere, di giorno in giorno, i miei figli. Per una mamma, non c’è regalo più grande.
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