Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Victoria’s Secret. Un piccolo passo per le modelle, un grande passo per l’umanità. E un potente uppercut giusto in faccia al politicamente corretto e alle scemenze woke. Victoria’s Secret riporta in passerella gli Angeli che l’hanno fatta grande. Con grande gioia di tutti, non solo del Compagno Marco Rizzo. Modelle, stilisti, clienti, bambini, anziani e militari. Una scelta che non solo libera energia, passione e bellezza. Ma che dimostra quello che i progressisti applicati al capitalismo, che hanno fatto alle aziende più danni della grandine, non vogliono capire: go woke, go broke. Statece.

Stabile. Alessandro Barbero. La tentazione sarebbe quella di scrivergliene quattro. E di concedersi al populismo un tanto al chilo. Però a Barbero, pure se avesse ammazzato cuccioli di foca con uno Zwi che gli vuoi dire? Ha deciso di abbandonare la cattedra universitaria perché s’è scocciato, lui professore e dunque docente e quindi in teoria uomo di intelletto e non di carte, di essere stato trasformato in un burocrate senz’anima, costretto a perdere tempo sulle scartoffie piuttosto che a studiare. E a far studiare. Bravo, prof.

Scende: Harry & Meghan. Adesso, attaccatevi al… divorzio. Crisi, nerissima per il rosso (ex) duca di non-so-ché. Pare che Meghan non lo sopporti più, ricambiata. Ormai fanno vita separata. Con agende pubbliche separate. Dopo averci sbomballato per anni con le scemenze declamate a favor di telecamere (chiaramente quelle della signora Oprah Winfrey), libercoli piagnucolosi e cretinate lautamente pagate dai colossi streaming. E’ ora, Harry (che delusione, amico mio) e Meghan, trovatevi un lavoro, una volta tanto.

*di Simone Donati


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