Esteri

Zelensky oggi legge all’Ue il suo libro dei sogni impossibili

di Ernesto Ferrante -


Volodymyr Zelensky è stato invitato a presentare il suo “piano di vittoria” a una riunione dei leader dell’UE prevista per oggi. Ieri è stato illustrato al Parlamento ucraino.

Il presidente dell’Ucraina ha affermato che “la Russia deve perdere la guerra”, escludendo categoricamente di cedere territori a Mosca o di accettare un congelamento della linea di fronte. Secondo Zelensky, si deve “costringere la Russia a partecipare a un vertice di pace ed essere pronta a porre fine alla guerra”.

Rivolgendosi ai partner, il leader ucraino ha esortato l’Occidente a revocare le restrizioni sull’uso di armi a lungo raggio contro la Federazione russa. La rimozione dei vincoli dovrebbe riguardare tutto il territorio dell’Ucraina occupato e quello russo.

Suggerito anche l’impiego di “deterrenti non nucleari”: “L’Ucraina propone di schierare sul suo territorio una serie completa di misure deterrenti strategiche non nucleari, che saranno sufficienti a proteggerci da qualsiasi minaccia militare proveniente dalla Russia”. Questo punto è stato spiegato nei dettagli in un “allegato segreto” illustrato a Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia e Germania.

Un altro elemento fondamentale è l’invito che gli alleati occidentali dovrebbero inviare a Kiev per la sua adesione alla Nato, in quanto “d’ora in poi il presidente russo Vladimir Putin deve rendersi conto che i suoi calcoli geopolitici stanno perdendo”, ha dichiarato il presidente ucraino.

Secca la bocciatura di Mosca. “L’unico piano di pace possibile è che il regime di Kiev comprenda che la sua politica è senza prospettiva e che è necessario svegliarsi”, ha detto alla stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Quello di Zelensky è “probabilmente lo stesso degli americani”, che prevede di “combattere la Russia fino all’ultimo ucraino”, ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass.

Durissime le parole usate dalla diplomazia russa. “Zelensky sta spingendo la Nato al conflitto diretto con la Russia”, ha commentato il ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. La portavoce Maria Zakharova ha osservato che quanto proposto non è un piano ma “un insieme di slogan incoerenti” e “schiuma insanguinata sulle labbra di un neonazista”.


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