Attualità

TikTok, nuovo allarme dagli USA: «Si diventa dipendenti dopo qualche centinaio di video»

di Gianluca Pascutti -


TikTok continua a sollevare preoccupazioni in tutto il mondo per il suo potenziale impatto sulla salute mentale. L’ultimo allarme arriva dagli Stati Uniti, dove alcuni esperti hanno avvertito che la piattaforma può indurre una forma di dipendenza già dopo aver visto meno di 300 video consecutivi. Ma cosa c’è dietro questo fenomeno e come possiamo evitarlo? TikTok è progettato per mantenere l’utente incollato allo schermo. La sua struttura a video brevi e il flusso continuo di contenuti fanno sì che gli utenti trovino sempre qualcosa di nuovo e accattivante da guardare. I video durano pochi secondi, sono spesso accompagnati da musiche o suoni virali, e grazie a un algoritmo molto raffinato, l’app suggerisce contenuti su misura per ciascun utente. Secondo gli esperti, il problema nasce dall’interazione tra il nostro cervello e l’algoritmo. Ogni video nuovo genera un piccolo rilascio di dopamina, l’ormone del piacere, che ci spinge a continuare a scorrere. Dopo circa 300 video, il rischio di sviluppare una dipendenza diventa concreto, poiché il cervello inizia a “bramare” questa continua stimolazione, in modo simile a ciò che accade con altre forme di dipendenza digitale. La dipendenza da TikTok, come da altri social media, può avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica. Gli utenti rischiano di perdere la percezione del tempo, con conseguente riduzione della qualità del sonno e difficoltà a concentrarsi su attività quotidiane. Inoltre, passare troppo tempo sui social può ridurre l’interazione sociale nel mondo reale, aumentando la sensazione di isolamento. A lungo termine, l’esposizione continua a contenuti veloci e superficiali può influenzare negativamente la capacità di attenzione, rendendo difficile dedicarsi ad attività che richiedono più tempo e concentrazione. Esistono comunque diverse strategie per prevenire la dipendenza da TikTok. Innanzitutto, è fondamentale impostare limiti di tempo sull’uso dell’app. Alcuni smartphone e la stessa piattaforma offrono strumenti per monitorare il tempo trascorso online e inviare notifiche quando si supera una certa soglia. Inoltre, è utile programmare pause regolari durante l’uso del social, così da evitare sessioni troppo lunghe. Un’altra pratica utile è quella di disattivare le notifiche push, che spesso ci spingono a controllare l’app più frequentemente. Infine, dedicare tempo a attività offline, come leggere un libro o fare sport, aiuta a ridurre la dipendenza dal mondo digitale e migliorare l’equilibrio tra vita online e offline. TikTok può essere un potente strumento di intrattenimento e creatività, ma è importante utilizzarlo con consapevolezza. Imparare a gestire il tempo trascorso sulla piattaforma e riconoscere i segnali di una possibile dipendenza sono passi essenziali per proteggere la nostra salute mentale. L’invito è a riflettere su come utilizzare questi strumenti digitali senza permettere che siano loro a controllarci.


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