Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Ursula von der Leyen. ll vento è cambiato, in Europa, e adesso per le Ong c’è bonaccia. Ursula von der Leyen, lei in persona, benedice la strategia italiana sui migranti, il piano Albania, insomma. E con una mossa mette fuorigioco pure l’opposizione italiana, che da mesi ci ha sbomballato con l’Europa che sarebbe stata contraria, contrarissima, super contrarissima. Invece, no. Non era così. E oggi l’Ursula redenta, che ha scoperto come il mondo vada al contrario rispetto a quello che sognano i sinistri, li ha messi con il grugno al muro. Con buona pace delle Ong.

Stabile: Kanye West. Tempi duri per gli svalvolati dello show-biz. Dopo Puff Daddy, ora tocca a Kanye West e alla sua ineffabile (ex?) signora accusata, Bianca Censori (ricordate? la raffinatissima performance di qualche anno fa a Venezia, in gondola, in mondovisione?) da un’ex assistente al soglio del rapper, di aver organizzato orge a uso e consumo del di lei marito. Che, per non farsi mancare nulla, passava le sue giornate in “un luna park di svaghi e divertimenti sessuali”. Che fosse pazzo, lo sapevamo già. Che fosse rattuso, pure. Yo!

Scende: Kylian Mbappé. Fermi tutti: le autorità svedesi, dicono i media scandinavi, avrebbero messo sotto inchiesta il fenomeno francese del Real Madrid Kylian Mbappé per l’ipotesi di reato di stupro. Tutto sarebbe accaduto in un hotel di Stoccolma. Ma il calciatore non ci sta. Smentisce tutto e punta il dito contro il Psg che per risparmiare 55 milioncini gli starebbe remando contro ordendo un complottone finalizzato a fargli perdere la faccia urbi et orbi. A la guerre comme a la guerre. Ma trasformare il pallone in uno scandalo geopolitico, forse forse, è anche troppo. Persino per Mbappé, per gli sceicchi del Qatar e per la Francia di Macron che cerca ogni argomento possibile per non pensare alla decadence che l’affligge.

*di Simone Donati


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