Esteri

L’anaconda e il cuore: dalla Cina un avvertimento a Taiwan e Usa

di Ernesto Ferrante -


La Cina spaventa Taiwan con la “strategia dell’anaconda”. La guardia costiera di Taipei ha denunciato la presenza di “convogli” cinesi in azione intorno all’isola, diffondendo il video di un “incontro ravvicinato” tra una propria unità e un’imbarcazione della flotta di Pechino dispiegata nell’ambito delle manovre militari che “servono a mettere alla prova le capacità operative congiunte delle truppe del teatro di comando”.

ll presidente di Taiwan Lai ha convocato una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale per discutere delle “risposte” da dare. “Di fronte alle minacce esterne, vorrei rassicurare i miei compatrioti che il governo continuerà a difendere il sistema costituzionale democratico e libero, a proteggere la democratica Taiwan e a salvaguardare la sicurezza nazionale”, ha rimarcato Lai in un post su Facebook.
La Cina ha mostrato i muscoli allo scopo di inviare un “severo avvertimento” alle forze “separatiste”. L’operazione, denominata in codice “Joint Sword-2024B, ha visto impegnati sottomarini, navi da guerra, aerei da combattimento, truppe e batterie di missili, nelle acque vicino alle isole di Kinmen e Matsu.
Secondo gli analisti, le esercitazioni simulano uno scenario di blocco o “accerchiamento” di Taiwan. Nelle immagini pubblicate dai media statali, si vedono i caccia cinesi J-15 decollare dalla portaerei Liaoning, mentre a terra vengono mobilitati i lanciatori dei missili balistici DF-17.

Le manovre vengono effettuate in “aree a nord, sud ed est dell’isola di Taiwan” e “si concentrano su argomenti come la sorveglianza della prontezza al combattimento aereo e marittimo, il blocco dei porti e delle aree chiave”, nonché “l’assalto di obiettivi marittimi e terrestri”, ha chiarito il capitano Li Xi, portavoce del Comando del Teatro Orientale dell’esercito del “Dragone”. Il comando ha annunciato di aver concluso “con successo” le esercitazioni.
La tv di stato Cctv le ha descritte come un “severo avvertimento alle forze separatiste che cospirano per l’indipendenza di Taiwan”. Mao Ning, portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, ha ribadito che “l’indipendenza di Taiwan e la pace nello Stretto di Taiwan, sono due cose perfettamente incompatibili”. Il ministero della Difesa cinese ha promesso ulteriori azioni, “fino a quando la questione di Taiwan non sarà completamente risolta”. La Guardia costiera cinese ha mostrato una mappa con i suoi pattugliatori disposti a forma di cuore. Il messaggio lanciato è ironico minaccioso al tempo stesso: “Questo accerchiamento è un atto d’amore”.

Gli Stati Uniti hanno detto che le azioni della Cina sono “ingiustificate” e rischiano di provocare “un’escalation”. Venerdì scorso, il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva messo in guardia la superpotenza dall’agire in risposta al discorso del presidente taiwanese Lai Ching-te durante le celebrazioni del 113mo anniversario del rovesciamento della dinastia cinese Qing e della successiva fondazione della Repubblica di Cina, che rimane il nome ufficiale di Taiwan. Lai aveva promesso al popolo di “resistere all’annessione”, insistendo sul fatto che Pechino e Taipei “non sono subordinate l’una all’altra”.
Tra Xi Jinping e Joe Biden è in atto una partita a scacchi su vari fronti, ma un confronto militare diretto non sembra essere all’orizzonte. Negli Usa, assorbiti da una campagna elettorale dal cui esito dipendono per gran parte gli scenari futuri, è forte l’insofferenza anche per quanto accaduto il 3 ottobre, quando il premier britannico Keir Starmer e il suo omologo mauriziano Pravind Jugnauth hanno annunciato un accordo per il riconoscimento della sovranità della Repubblica delle Mauritius sulle isole Chagos appartenenti dal 1965 al Territorio Britannico dell’Oceano Indiano e dunque sottoposte alla giurisdizione della Corona. Gli americani avrebbero esortato i britannici di desistere dalla “cessione”, viste le relazioni intrattenute tra l’arcipelago dell’Oceano Indiano e la Cina, ma i cugini non hanno voluto sentire ragioni.


Torna alle notizie in home