Malattia del vampiro: cos’è la Porfiria e quali sono i sintomi
Phoenix Nightingale, 32 anni e madre di due bambini, vive da anni come un vero e proprio vampiro, a causa della porfiria acuta intermittente, una rara malattia metabolica. Questa patologia, nota anche come “malattia dei vampiri”, provoca sintomi gravi, tra cui dolore, emicrania, vomito, debolezza muscolare e disturbi neurologici. La malattia interferisce con la produzione di eme, causando un accumulo di porfirine dannose per il sistema nervoso e altri organi.
Donna affetta da Porfiria: il racconto della malattia del vampiro
Phoenix ha raccontato che l’aglio è particolarmente pericoloso per chi soffre di questa malattia: il suo contenuto di zolfo può scatenare attacchi gravi, anche fatali, con crisi di vomito che durano fino a due giorni e difficoltà respiratorie. “Non posso mangiare aglio o pane all’aglio, sarebbe come firmare una condanna”, spiega. Deve anche evitare molti cibi e farmaci per prevenire attacchi improvvisi.
La porfiria acuta intermittente, che colpisce soprattutto le donne, è soprannominata “malattia dei vampiri” perché i sintomi – come la sensibilità alla luce e le reazioni all’aglio – ricordano le caratteristiche attribuite ai vampiri nella letteratura e nel folklore. Si ipotizza persino che Vlad III, l’ispirazione dietro il personaggio di Dracula, ne soffrisse.
Phoenix ha deciso di condividere la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica e sostenere chi soffre della stessa condizione, spesso frainteso o considerato “pazzo”. Gli attacchi possono verificarsi senza preavviso o dopo settimane di sintomi lievi, rendendo difficile una diagnosi tempestiva.
Il trattamento di questa malattia si basa sulla somministrazione di eme durante gli episodi acuti, per ridurre l’accumulo di porfirine. Tuttavia, la prevenzione resta la strategia principale: chi ne soffre deve seguire una dieta rigorosa ed evitare molte sostanze, dato che anche alcuni farmaci possono aggravare la condizione.
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