Cinema

Francis Ford Coppola torna a Cinecittà, questa volta come ospite

Viale Francis Ford Coppola entra a far parte della toponomastica di Cinecittà. La strada è stata intitolata al celebre regista italoamericano in occasione di una sua visita presso gli studi cinematografici nel corso della quale gli è stata consegnata la ‘Chiave di Cinecittà’, un omaggio con il quale il ministero della Cultura ha voluto omaggiare la strepitosa carriera del regista nel luogo più iconico del cinema italiano. In serata l’ultima pellicola di Francis Ford Coppola, Megalopolis, sarà proiettata presso il Teatro 10 degli studi cinematografici quale film di pre-apertura della 19ma Festa del Cinema di Roma e di Alice nella Città che avrà luogo dal 16 al 27 ottobre. Il legame del regista con la tradizione cinematografica italiana è sempre stato molto forte e gli stessi Studi di Cinecittà non rappresentano un luogo nuovo per Francis Ford Coppola che ci ha lavorato in occasione delle riprese de Il Padrino Parte III, uscito nel 1990, l’ultima parte di una trilogia che ha letteralmente fatto la storia del cinema. Una storia di cui è un assoluto protagonista e che ha contribuito a scrivere in ormai 60 anni di attività di grandi successi sbarcati sul grande schermo e poi nelle case di milioni di persone.

Oltre ai vertici degli Studi di Cinecittà, ad attendere Coppola al suo arrivo presso la struttura è stata la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che ha spiegato di essere profondamente grata “al maestro Francis Ford Coppola per aver accettato di essere con noi, qui nel tempio del cinema, per presentare una delle sue grandi opere”. “Coppola – ha aggiunto – ha dato vita a una produzione straordinaria come regista, sceneggiatore, produttore e produttore esecutivo, tanto che stilare un elenco completo delle sue opere sarebbe impossibile. Ha ricevuto riconoscimenti dai festival più prestigiosi, ma oggi ci sembrava fondamentale omaggiarlo qui a Cinecittà, affinché il suo contributo artistico rimanga per sempre nella memoria di questo luogo iconico”.