Cannabis, scovata e distrutta una piantagione a Canosa
Una piantagione di cannabis è stata individuata nell’agro di Canosa in Puglia dai finanzieri del Comando Provinciale Bat e successivamente distrutta. La coltivazione della cannabis avveniva in un capannone scoperto a seguito di un’approfondita indagine investigativa operata dai militari della Guardia di Finanza impegnati da tempo in un’intensa attività di prevenzione e repressione dei traffici di droga. Dalla struttura si diffondeva un fortissimo odore riconducibile alla cannabis che ha fatto scattare l’allarme degli investigatori che una volta sopraggiunti presso il fabbricato hanno constato la presenza di un articolato sistema di aerazione forzato, oltreché un impianto di illuminazione a lampade UV ed umidificatori utilizzati per favorire la crescita delle piante di marijuana. Fatta irruzione nel capannone, i finanzieri si sono trovati davanti a circa 1000 piante di cannabis e nel corso dell’ispezione si sono imbattuti anche in un essiccatoio all’interno del quale c’erano circa 50 kg di marijuana all’ultimo stadio di lavorazione, prima di essere divisa, impacchettata e venduta. Nel corso dell’irruzione nel fabbricato è stato anche bloccato un uomo intento a ‘curare’ la piantagione di canapa. A seguito degli appositi esami della sostanza sequestrata operati presso un laboratorio specializzato, tutte le piante di cannabis sono state sequestrate ed è stato calcolato che dal quantitativo totale, poi distrutto, sarebbe stato possibile ricavare infiorescenze e foglie per un totale di circa 250.000 dosi per un valore di oltre 2 milioni e mezzo di euro.
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