La sudcoreana Han Kang vince il premio Nobel per la Letteratura
La scrittrice sudcoreana Han Kang ha ottenuto uno dei più prestigiosi riconoscimenti nel mondo letterario, il Premio Nobel per la Letteratura del 2024. Questo prestigioso premio le è stato conferito dall’Accademia Svedese, che ha voluto sottolineare come la sua scrittura si distingua per una «prosa intensamente poetica», capace di affrontare in modo delicato e profondo i traumi storici, mentre allo stesso tempo mette in luce la fragile condizione dell’esistenza umana.
Chi è Han Kang: la vincitrice del Nobel per la Letteratura 2024
Han Kang è nata nel 1970 e proviene da una famiglia legata alla letteratura, essendo figlia di uno scrittore. Ha iniziato la sua carriera letteraria a soli 25 anni, esordendo con opere che avrebbero poi catturato l’attenzione internazionale. Tra i suoi lavori più celebri spicca il romanzo La vegetariana, pubblicato per la prima volta in Corea del Sud nel 2007 e tradotto in italiano nel 2016 dalla casa editrice Adelphi. Quest’opera ha riscosso grande successo anche a livello globale, permettendo a Han Kang di vincere il prestigioso Man Booker International Prize nel 2016, un riconoscimento dedicato alla narrativa tradotta in inglese e considerato uno dei più importanti nel Regno Unito.
La vegetariana racconta la storia complessa e inquietante di Yeong-hye, una donna che decide di smettere di mangiare carne a seguito di una serie di incubi angoscianti, spingendosi a cercare un’esistenza più vicina alla natura, come se desiderasse trasformarsi in una pianta. Tuttavia, la sua scelta non è accolta con comprensione: il marito reagisce alla sua decisione con crescente crudeltà, esprimendo un sadismo sessuale che non aveva mai mostrato prima. Le sue azioni sempre più violente e oppressive conducono Yeong-hye verso un tentativo di suicidio, un atto che mette in evidenza l’intreccio profondo tra violenza e libertà individuale.
Questa narrazione potente e disturbante è solo un esempio di come Han Kang esplori i lati oscuri dell’animo umano e i limiti della sopportazione, tematiche che l’hanno consacrata come una delle voci più significative della letteratura contemporanea.
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