Esteri

Attacco hacker ucraino alle tv russe nel compleanno di Putin

Nel giorno del compleanno del presidente russo Vladimir Putin, i “cyber-pirati” hanno sospeso le trasmissioni online dei canali televisivi Rossiya 1 e Rossiya 24, interrompendo la regolare programmazione del mattino. L’attacco alle tv di Stato russe è stato rivendicato dal gruppo hacker anonimo filo-ucraino denominato “Sudo rm-RF”.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che la società statale russa di media Vgtrk è stata presa di mira in un’offensiva “senza precedenti” e che gli specialisti si sono messi subito al lavoro per determinare i responsabili.

Il nome del sodalizio corrisponde a un comando dei sistemi operativi derivati da Unix (come Linux e Android), che cancella tutti i contenuti di un’unità di memoria.

“Gli hacker ucraini hanno fatto gli auguri a Putin per il suo compleanno effettuando un attacco su larga scala alla società di trasmissione radiotelevisiva statale russa”, ha rivelato una fonte ucraina alla britannica Reuters.

“Le trasmissioni online e i servizi interni sono fuori uso e anche Internet e la telefonia non funzionano. Ci vorrà molto tempo per risolvere il problema”, hanno spiegato da Vgtrk alla testata Gazeta.ru.

Parlando a Mosca, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha riferito ai giornalisti che i media russi erano diventati da tempo bersaglio di quello che ha definito “l’Occidente collettivo” e ha affermato che quanto accaduto rientra in “una guerra ibrida”.

La stessa cosa è accaduta ad alcuni siti internet governativi in Belgio. I responsabili apparterrebbero un collettivo filo-russo e avrebbero rivendicato le loro azioni sul canale Telegram NoName057 minacciando di colpire l’andamento delle elezioni locali.

“Il governo belga esaminerà presto una proposta per l’acquisto e il trasferimento di tre unità di artiglieria Caesar in Ucraina. Abbiamo deciso di far visita al Belgio russofobo per mostrare loro come finiscono le iniziative a sostegno del regime criminale di Kiev”, si legge nel messaggio su Telegram. Tra gli obiettivi colpiti dagli hacker figurano i siti web delle province di Limburgo, Liegi, Fiandre orientali, Brabante fiammingo e Brabante vallone, nonché quelli della città di Anversa e della Camera dei rappresentanti.

Attivisti filo-russi hanno deciso di festeggiare Putin, affiggendo più di 1.000 volantini con l’immagine del presidente russo a Kiev. In uno dei cortili della capitale dell’Ucraina è stato scoperto un autobus della leva, completamente ricoperto di manifestini propagandistici su cui è scritto che Putin arriverà e porterà l’ordine.

Gli spiragli negoziali sono ridotti al lumicino in questo momento. Nessuno dei piani di pace per l’Ucraina, che circolano da settimane, ha un base realistica. Lo ha reso noto ieri il Cremlino. “Ci sono molte pubblicazioni su questo argomento, un sacco di vari scolasticismi, ragionamenti e così via. Ma finora, nessuno di questi argomenti ha una base realistica”, ha detto il portavoce presidenziale Peskov.

La Russia continuerà a combattere fino a quando non saranno eliminate “le minacce provenienti dall’Ucraina”, ha avvertito il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista alla rivista statunitense Newsweek, riportata dalla Tass. “Non abbiamo altra scelta che continuare la nostra operazione militare speciale fino a quando le minacce poste dall’Ucraina non saranno rimosse”, ha continuato Lavrov.

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che le sue forze hanno preso il controllo di Hrodivka, un insediamento nella regione di Donetsk, che si trova a 13 chilometri a est di Pokrovsk, principale obiettivo di questa fase dell’operazione di Mosca in Donbass.

I Paesi Bassi hanno consegnato il primo lotto di caccia F-16 a Volodymyr Zelensky. Il resto sarà inviato nel prossimo futuro. A scriverlo su X è stato il ministro della Difesa, Ruben Brekelmans, dopo la sua visita a Kiev e Kharkiv. La notizia è rilanciata dall’agenzia russa Ria Novosti. Il resto dei 24 aerei sarà recapitato nei prossimi mesi.