Cultura & Spettacolo

IN LIBRERIA – Le mille facce del dolore dell’Apeirogon

di Eleonora Ciaffoloni -


Mai fu più attuale Apeirogon, il libro “ibrido” – a detta dello stesso autore – di Colum McCann (Feltrinelli, 2022) uscito in lingua originale nel 2020 e tradotto nella versione italiana da Marinella Magrì.
Si tratta di un romanzo che mescola le emozioni della narrativa con il nozionismo del saggio, regalandoci un racconto straordinario che intreccia la tragedia personale con il conflitto geopolitico: quello tra Israele e Palestina. Attraverso le storie vere di Bassam Aramin, palestinese, e Rami Elhanan, israeliano, l’irlandese McCann esplora il complesso e sanguinoso conflitto israelo-palestinese, offrendo una visione intima e toccante della perdita e della riconciliazione. Entrambi i protagonisti perdono le loro figlie a causa della violenza: Abir, uccisa da un proiettile di gomma, e Smadar, vittima di un attentato suicida. La sofferenza condivisa unisce i due uomini, che decidono di trasformare il loro dolore in un attivismo per la pace.
L’opera è caratterizzata da una struttura unica, che simboleggia l’infinità di prospettive del conflitto che l’autore presenta attraverso la metafora dell’apeirogon, un poligono con infiniti lati. La narrazione, suddivisa in capitoli brevi e digressioni, crea un ritmo che alterna intimità emotiva e riflessione storica. McCann inserisce riferimenti alla cultura araba e irlandese, mostrando come le storie personali si intreccino con quelle collettive. La ricca simbologia geometrica, che collega la vita e la morte in un cerchio continuo, rafforza il messaggio dell’opera: la sofferenza non conosce confini di razza, ceto o religione, ed è proprio nella condivisione di questo dolore che emerge la possibilità di costruire un dialogo.
Il romanzo non è solo una riflessione sulla perdita e sulla condivisione del dolore, ma è anche un atto di speranza: McCann invita il lettore a considerare il coraggio necessario per perseguire la pace, che richiede molto più sforzo della guerra. Con uno stile poetico e ricco di immagini, Apeirogon cattura la complessità del conflitto israelo-palestinese senza schierarsi, lasciando al lettore il compito di riflettere sui mille volti della sofferenza e sulla possibilità di superarla. Un’opera d’arte profonda e attuale, da leggere e rileggere. E da riflettere.


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