Cultura & Spettacolo

VISTO DA – “Se tutti lo sanno, perché nessuno ci spiega niente?”

di Riccardo Manfredelli -


In “Tutti lo sanno”, film del 2018 diretto da Asghar Farhadi e scelto per aprire la settantunesima edizione del Festival di Cannes, seconda pellicola spagnola nella storia quattordici anni dopo “La mala educaciòn” di Pedro Almodovar (recentemente premiato a Venezia con il Leone d’Oro per “The Room Next Door”), Penelope Cruz interpreta Laura che, dall’Argentina, torna nel suo paese Natale in Spagna per partecipare al matrimonio della sorella.

Durante il ricevimento la figlia adolescente, Irene, viene rapita e da quel momento per la donna comincia una corsa contro il tempo per procurarsi il denaro necessario a pagare il riscatto (ed evitare che la figlia venga uccisa come accaduto anni prima ad un’altra giovane rapita nella stessa area) che coinvolgerà anche il suo amore di gioventù Paco (Javier Bardem).
Rivedere insieme sul set Javier Bardem e Penelope Cruz è, a ben guardare, l’unico motivo per cui dare una chance a “Tutti lo sanno” che per il resto si perde in una serie di non detti che lasciano lo spettatore sospeso e interdetto.

La coppia più amata dello showbusiness spagnolo lavora ancora insieme a dieci anni esatti dal galeotto “Vicky Cristina Barcelona” di Woody Allen.
«Chi ha fatto la prima mossa?, A dire il vero nessuno dei due», ha ricordato tempo dopo Bardem, «L’attrazione era stata immediata ma arrivammo all’ultimo giorno di riprese senza che fosse successo assolutamente niente. Per fortuna un nostro amico ha organizzato una festa di fine produzione e beh… come si dice, il resto è storia». L’ufficialità della relazione arriverà due anni dopo proprio da Cannes dove lui, premiato per l’interpretazione in “Biutiful”, regia di Alejandro González Iñárritu dirà: «Condivido questa gioia con la mia amica, la mia compagna, il mio amore Penelope: ti amo tanto». A tale dichiarazione pubblica, una climax di coinvolgimento emotivo, seguirà di pochi mesi il matrimonio celebrato alle Bahamas al cospetto di pochi intimi. Quindi nasceranno due figli, Leo nel 2011 e Luna nel 2013. Ancora Bardem, ricordando il primo vero incontro con la moglie sul set del dramma farsesco spagnolo “Prosciutto, prosciutto” (1992), regia di Bigas Luna: «Quel film è un documento della nostra passione. Era un film molto sexy, lo è ancora. I genitori di Penelope sono stati molto coraggiosi a lasciarglielo fare. Se mia figlia a 16 anni fosse venuta da me con una sceneggiatura del genere, le avrei detto: “Non se ne parla proprio!”».

Il rapporto genitori-figli è tema centrale in “Tutti lo sanno”, nel quale il pubblico appassionato di serie tv riconosce un insospettabile Jaime Lorente (Elite) e ritrova Pablo Puyol da quel cult adolescenziale che nei primi anni Duemila fu Paso Adelante. Cruz ha sempre dichiarato di aver avuto un rapporto filiale anche con la suocera Pilar Bardem a cui nel 2021 dedicò la Coppa Volpi ricevuta a Venezia per “Madres Paralelas” di Almodovar: «A mia suocera», disse emozionata dal palco della Sala Grande al Lido, «per tutto ciò che ha significato per le donne e per le attrici in Spagna».


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