Psicoterapeuta uccisa: confessa l’ex della figlia
L’ex era ormai all’estero a Barcellona, lui qui uccideva la madre di lei. Per l’omicidio di Letizia Girolami, la 72enne psicoterapeuta trovata con la testa fracassata in un campo, è stato fermato l’ex fidanzato della figlia, che ora si trova nel carcere ad Arezzo. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Cortona hanno rapidamente dato una svolta alla vicenda conducendo ad accusare di omicidio volontario un 37enne originario del Pakistan che abitava tuttora in un appartamento attiguo al casolare di Poggi Grassi, una località del comune di Foiano della Chiana con Letizia Girolami e il marito, nonostante la fine della relazione con la figlia della coppia, che attualmente si trova all’estero, a Barcellona.
Il 37enne pakistano, incensurato, ha confessato il delitto, avvenuto nel pomeriggio di sabato 5 ottobre, durante la notte scorsa agli investigatori dell’Arma e al procuratore Gianfederica Dito e al sostituto procuratore Angela Masiello, ma non avrebbe fornito altri elementi circa il movente, anche sxe pare che la donna uccisa con il marito fosse contraria alla relazione della figlia.
L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata e sarà l’autopsia a chiarire le cause precise della morte.
La sera di sabato, quando la 72enne non era rientrata a casa per cena, erano scattate le ricerche dei carabinieri dopo che il marito, anche lui 72enne, un pittore di origine canadese, interprete madre lingua inglese di professione, aveva avvisato la figlia che si trova in vacanza in Spagna, la quale ha poi ha dato l’allarme al 112.
Nella notte tra sabato e domenica, nel corso delle ricerche, attivate anche con ausilio dei vigili del fuoco di Cortona, in un terreno di pertinenza dell’abitazione di campagna, era stato ritrovato il cadavere di Letizia Girolami. Dai primi accertamenti, la donna, riversa a terra priva di vita, presentava evidenti ferite al volto e poi – lo hanno accertato il medico legale e la Sezione Investigazioni Scientifiche dei carabinieri di Firenze intervenuti per i rilievi e i sopralluoghi – “una profonda ferita alla testa, verosimilmente riconducibile ad un atto violento”.
Originaria di Roma, Letizia Girolami si era stabilita da circa 30 anni in provincia di Arezzo, tornando ad abitare nel casolare paterno. Faceva spesso la spola con Roma dove esercitava la professione di psicoterapeuta. Nella sua casa di campagna era dedita ad attività spirituali e culturali.
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