Esteri

Israele, Trump: “Colpire in siti nucleari iraniani”

di Flavia Romani -


“Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”, a dirlo è Donald Trump, nel corso di un comizio in North Carolina.  “La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi”, ha detto il tycoon rispondendo a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente americano Joe Biden sulla possibilità che lo Stato ebraico colpisca gli impianti atomici di Teheran. 

Biden si era detto contrario e aveva anche frenato sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani” di Israele, ha aggiunto Trump. Il governo israeliano, secondo quanto riferito da Biden, non ha ancora definito la sua risposta all’attacco dell’Iran. 

Intanto, mentre la questione mediorientale e la posizione di Israele interessano la campagna elettorale di Trump, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha annunciato che gli Stati Uniti destineranno “quasi 157 milioni di dollari in nuovi aiuti umanitari per sostenere le popolazioni colpite dal conflitto in Libano e nelle aree circostanti”.

“Questi fondi risponderanno sia alle necessità emergenti che a quelle già esistenti degli sfollati interni, dei rifugiati presenti in Libano e delle comunità che li accolgono”, ha dichiarato Blinken in una nota diffusa dal Dipartimento di Stato. Inoltre, l’assistenza sarà estesa a coloro che fuggono verso la vicina Siria.

“Questi aiuti, che includeranno cibo d’emergenza, ripari, coperte, kit per l’igiene, protezione, acqua e servizi sanitari, rappresenteranno un sostegno vitale per chi sta affrontando difficoltà estremamente gravi”, ha aggiunto Blinken, sottolineando che, solo nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno già stanziato quasi 386 milioni di dollari per aiutare le popolazioni vulnerabili in Libano e Siria, colpite dall’aggravarsi della crisi.


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