Ambiente

Gas serra: dopo l’imposta Ue le compagnie fanno extraprofitti e l’autotrasporto ci rimette

di Angelo Vitale -


In soli sei mesi i costi di esercizio di un veicolo pesante sono aumentati tra i 2mila e i 4mila euro l’anno: parte da questo dato allarmante la denuncia di Cna Fita che rileva come l’autotrasporto nazionale sia penalizzato da una norma Ue, una delle tante che – varate in Europa all’insegna della ricerca di una maggiore sostenibilità – finisce per appesantire le imprese, in questo caso il segmento più debole della catena del trasporto.

Cna Fita ha analizzato i dati pubblicati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e rileva ingenti aumenti registrati a causa dei passaggi nave e della vigente tariffa Ets Surchage, l’imposta dall’Unione europea per le emissioni di gas a effetto serra. Costi sostenuti dalle imprese che effettuano trasporti dalla Sicilia e dalla Sardegna. Un regolamento comunitario, in vigore da gennaio di quest’anno, che da solo ha segnato un incremento medio di circa il 17%. Nel 2024 il biglietto, al netto della tariffa Ets Surchage, richiesto dagli armatori per trasportare i veicoli da e per le principali isole del Paese, ha avuto una crescita media di 111 euro, il 18,7% in più rispetto a quattro anni fa.

Soltanto a causa della tariffa Ets Surchage, afferma Cna Fita, ogni impresa con sede in una delle principali isole italiane sopporterà 24mila euro di costi aggiuntivi per ogni mezzo pesante utilizzato per i trasporti fuori regione, oltre ai costi generali di esercizio e al biglietto per il passaggio nave.

La tariffa Ets Surchage, peraltro, riguarda le compagnie armatoriali che sono obbligate a compensare le emissioni prodotte in ottica di transizione ecologica, ma a pagare questi costi sono i soggetti più vulnerabili della catena economica, cioè gli autotrasportatori. Perciò l’associazione denuncia che, per facilitare la transizione ecologica, vada evitato che tutto il peso del cambiamento ricada sull’anello ultimo di questa catena mentre le grandi compagnie di navigazione, grazie all’applicazione della tariffa Ets Surchage, riescono a conseguire fino a 325mila euro di extraprofitti per singolo viaggio.

La richiesta è per norme che consentano alle imprese di autotrasporto di recuperare i costi di esercizio direttamente in fattura e prevedano, nella costruzione dei modelli Isa, gli oltre 4 miliardi di costi in più determinati dalla tariffa Ets Surchage per le imprese di autotrasporto siciliane e sarde oltre quelli generali che appesantiscono gli operatori di questo comparto.


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