Esteri

Biden: “Guerra totale si può ancora evitare”, il G7 condanna Iran

di Giovanni Vasso -


Secondo il presidente americano Joe Biden si può ancora evitare l’insorgere di “una guerra totale” in Medio Oriente. Incontrando i giornalisti alla Casa bianca, il Potus ha affermato, pur ribadendo che gli Stati Uniti resteranno saldamente al fianco di Israele, che c’è ancora tempo, e spazio, per disinnescare un’escalation globale del conflitto. “Non credo che ci sarà una guerra a tutto campo – ha affermato Biden – penso sia ancora possibile evitarla ma c’è ancora molto, molto da fare”. Washington, però, sa benissimo da quale parte deve stare: “Abbiamo già aiutato Tel Aviv, proteggeremo Israele”. Per il resto, Biden non si sbilancia in previsioni, a cominciare dagli scossoni che un eventuale attacco all’Iran potrebbe scatenare sul mercato mondiale del petrolio: “Se un uragano colpisce, salgono i prezzi: non so, chi può sapere”, ha dichiarato il presidente Usa.

Nel frattempo, dai leader del G7, che si sono riuniti via call su convocazione della presidenza italiana di turno rappresentata dalla premier Giorgia Meloni, è arrivata una dichiarazione che condanna gli attacchi di Teheran e condanna, senza mezzi termini, l’escalation che si sta registrando in Medio Oriente. Il G7 ha espresso pertanto “profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione in Medio Oriente” e ha espresso la sua ferma condanna per “l’attacco militare diretto dall’Iran contro Israele che costituisce una seria minaccia alla stabilità regionale”. I sette grandi stanno con Tel Aviv: “Ribadiamo inequivocabilmente il nostro impegno per la sicurezza di Israele. Le azioni gravemente destabilizzanti dell’ Iran in tutto il Medio Oriente attraverso organizzazioni terroristiche affiliate e gruppi armati – tra cui gli Houthi, Hezbollah e Hamas – così come i gruppi di miliziani allineati con l’ Iran in Iraq, devono finire”.


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