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Ancora un morto sul lavoro ferroviario: investito un tecnico di una ditta appaltata da Rfi

Ancora un morto sul lavoro ferroviario: alle prime ore del giorno Trenitalia ha segnalato – erano le 4.30 – la sospensione della circolazione dei treni tra Bologna e San Pietro in Casale, un Comune della provincia del capoluogo di regione, per l’investimento di una persona a San Giorgio di Piano, un altro Comune del Bolognese che fa parte dell’Unione Reno Galliera.

Alle ore 8.00 era ancora in corso sul posto l’intervento dell’Autorità giudiziaria, come segnalava la stessa Trenitalia, mentre da ore i treni Alta Velocità e Intercity venivano instradati su percorsi alternativi, registrando ritardi e veniva indicata la possibilità che quelli regionali potessero subire limitazioni di percorso o cancellazioni.

Secondo le prime notizie, la persona investita da un treno è un operaio tecnico di una ditta appaltatrice che lavorava sui binari della linea ferroviaria Bologna-Venezia per conto di Rfi, Gruppo Fs.

“Da una prima ricostruzione – si legge in una nota – per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi”.

Ancora un morto sul lavoro. Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in questi giorni tornato ad essere accusato politico principale per il blocco della circolazione a Roma, ha espresso il suo “profondo cordoglio” per la morte dell’operaio. Il vicepremier ha fatto sapere di “seguire gli sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire dall’accertamento della dinamica dei fatti”.

Alle 8.15 per Trenitalia la circolazione ferroviaria era “in graduale ripresa”, con treni instradati su percorsi alternativi, limitazioni di fermate e un solo treno partito la notte scorsa, quello tra Roma Termini (22:35) e Trieste Centrale (9:55) che ha registrato un maggior tempo di percorrenza di 198 minuti.