Esteri

Iran, Netanyahu e Biden vogliono attaccare le installazioni petrolifere

di Ernesto Ferrante -


L’Iran ha accusato il G7 di essere “parziale e irresponsabile”, dopo che i suoi membri hanno rilasciato una dichiarazione di condanna dell’attacco contro Israele. I leader del G7 avevano espresso “forte preoccupazione” per la crisi in Medio Oriente, avvertendo che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno.

“L’azione dell’Iran contro Israele è in pieno rispetto del nostro diritto all’autodifesa secondo l’articolo 51 della Carta Onu”, ha ribadito l’ambasciatore di Teheran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.

Video diffusi sui media e sui social, mostrano il momento in cui il capo dei Pasdaran, generale Hossein Salami, dà al telefono l’ordine solenne di lanciare l’attacco missilistico di martedì sera su Israele insieme ad altri dirigenti militari e religiosi, in nome di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas, del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e del generale dei Pasdaran, Abbas Nilforooshan, eliminati da Israele.

I missili di Teheran sembrano aver colpito anche una delle principali basi aeree militari israeliane, quella di Nevatim, che ospita gli aerei più avanzati dell’aeronautica militare dello Stato ebraico, tra cui i caccia stealth F-35 Lightning II prodotti negli Stati Uniti.

Joe Biden ha detto che sta “discutendo” con gli alleati israeliani della possibilità di attacchi contro le installazioni petrolifere iraniane. Il presidente Usa è invece contrario ad un eventuale bombardamento dei siti nucleari sul territorio della Repubblica islamica dell’Iran.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha incontrato Khalil al-Hayya, il vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas, in Qatar. Pezeshkian è arrivato mercoledì in visita a Doha dove ha incontrato, tra gli altri, l’emiro Al-Thani.

L’emiro ha duramente criticato Israele, affermando che sta portando avanti un “genocidio collettivo” nei confronti dei Paesi vicini. Lo sceicco Tamim Bin Hamad Al-Thani, ha fatto sapere di aver chiesto seri sforzi di cessate il fuoco per fermare “l’aggressione” di Israele contro il Libano, aggiungendo che nessuna pace è possibile nella regione senza la formazione di uno Stato palestinese.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è convinto di avere la meglio sul campo di battaglia. “Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l’Asse del Male dell’Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l’aiuto di Dio, vinceremo insieme”, ha detto in un video. Poi ha elencato gli obiettivi da raggiungere: “Salveremo i nostri ostaggi nel sud, riporteremo i nostri residenti nel nord, garantiremo l’eternità di Israele”.

Nel Paese dei Cedri continuano a cadere le bombe di Israele. “Un’altra notte insonne a Beirut. Contando le esplosioni che scuotono la città. Nessuna sirena d’allarme. Non si sa cosa succederà dopo. Solo l’incertezza ci aspetta. L’ansia e la paura sono onnipresenti”, ha scritto su X la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite in Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert.

Un uomo residente nel Michigan ha perso la vita a causa dei raid israeliani, stando alla deputata statunitense Rashida Tlaib e la famiglia della vittima. Kamel Ahmad Jawad è morto “mentre cercava di salvare vite innocenti”, ha denunciato la figlia Nadine. Il Dipartimento di Stato americano ha specificato che non era un cittadino Usa, ma un residente permanente legale.

Per l’agenzia di stampa iraniana Irna, la cerimonia di sepoltura del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, si terrà oggi. Irna, che cita a sua volta Sabrin News, non ha specificato l’ora del funerale e neppure il luogo in cui verrà sepolto.

L’esercito libanese ha reso noto di aver risposto, per la prima volta, al fuoco contro le forze israeliane dopo che uno dei suoi soldati ha perso la vita in un attacco. “Uno dei soldati è stato martirizzato a causa dell’attacco del nemico israeliano a un centro militare nella regione di Bint Jbeil, nel Sud. I membri del centro hanno risposto alle fonti di fuoco”, si legge su X.


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