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Inchiesta ultras: arrivano i daspo per i tifosi di Inter e Milan. Tutti i provvedimenti

di Roberta Rizzo -


È stata quasi completata la notifica della prima tranche di Daspo – i provvedimenti che vietano l’accesso alle manifestazioni sportive – emessi dal questore Bruno Megale nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano che coinvolge le organizzazioni ultras di Inter e Milan. Si tratta di 24 provvedimenti, con durata compresa tra i 3 e i 10 anni, ai quali seguiranno ulteriori misure nei prossimi tempi.

Recentemente, i due club milanesi sono stati travolti dalle indagini sui rapporti tra le rispettive Curve. Su ordine della Procura, sono stati arrestati 18 leader ultrà di Inter e Milan, accusati di aver stipulato un patto di non belligeranza per gestire il controllo dei flussi economici intorno allo stadio San Siro.

L’inchiesta riguarda episodi di ricatti, violenze ed estorsioni legate alla vendita di biglietti, con possibili collegamenti anche ad alcuni giocatori delle squadre. Il procuratore ha sottolineato la necessità di ulteriori approfondimenti in questo ambito. L’Antimafia ha accusato l’Inter di aver ceduto ai ricatti degli ultrà, finanziando indirettamente i loro capi.

Tra le persone coinvolte ci sono figure di rilievo nel mondo del calcio, come Javier Zanetti, oltre ai giocatori Calhanoglu, Barella e Skriniar. Anche il terzino del Milan Davide Calabria potrebbe essere ascoltato come persona informata dei fatti. Inoltre, nelle intercettazioni emergono dialoghi tra l’ex bandiera dell’Inter Marco Materazzi e Marco Ferdico, leader ultrà della curva interista. Questa e altre intercettazioni compaiono nelle richieste di misure cautelari legate all’inchiesta condotta dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, che hanno colpito duramente i vertici delle tifoserie organizzate di Milano.

Nel frattempo, sono proseguiti gli interrogatori di garanzia. Anche i cinque ultrà interrogati oggi, come i loro otto compagni ascoltati ieri, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip Domenico Santoro. Tra loro, Marco Ferdico e Luca Lucci, ormai ex leader delle curve di Inter e Milan. Il processo è in corso e mira a rompere i legami tra gli ultrà, i loro affari illeciti e i club.


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