Economia

Caregiver e Oss per Lazio, Lombardia e Emilia: Generali forma 300 migranti

di Giorgio Brescia -


Oggi in Italia gli over 65 sono oltre 14 milioni e rappresentano il 24% della popolazione, in crescita di 10 punti entro il 2050, mentre i caregiver professionali sono soltanto 1 milione e 200mila. Parte da questa considerazione un progetto di Generali con la sua fondazione The Human Safety Net puntando all’ampio bacino, in Italia, di 5 milioni di cittadini stranieri, di cui oltre 3 non comunitari.

L’iniziativa intende sviluppare figure professionali qualificate della salute e della cura, in grado di supportare le sfide del cambiamento demografico in atto. Per questo, il progetto per la formazione e l’inserimento lavorativo di 300 ausiliari socio assistenziali, caregiver e operatori socio sanitari nelle regioni Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna, offerto a rifugiati e migranti di 18 Paesi diversi, attualmente residenti in Italia.

Oltre ai percorsi formativi, partiti 9 mesi fa e che si concluderanno a metà del 2026, i migranti saranno sostenuti nello studio della lingua italiana, nel percorso di riconoscimento dei titoli di studio necessari all’ottenimento delle certificazioni professionali e nell’inserimento lavorativo presso strutture attive nel settore socio-sanitario, inclusi ospedali, cliniche e Rsa. Dal 2019 ad oggi, sono state più di 1200 le persone formate e 470 quelle inserite nel mondo del lavoro grazie ai progetti attivi in Italia. Un modello che Generali stima possa essere esteso e replicato in altre regioni italiane.

Andrea Sironi, presidente di Assicurazioni Generali, ribadisce che la compagnia “ha l’obiettivo di creare valore condiviso nel lungo periodo per contribuire a dare una maggiore qualità della vita alle persone. Un progetto di formazione e inserimento lavorativo che guarda ad una delle sfide più cruciali del nostro tempo, le trasformazioni demografiche e le migrazioni”.


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