Trasfusioni, la Cedu dà ragione ai testimoni di Geova
La Cedu, Corte europea dei diritti dell’uomo, dà ragione ai testimoni di Geova sulle trasfusioni. E condanna la Spagna al pagamento dei danni a una donna sottoposta, contro il suo volere, a un trattamento ematico. La decisione è arrivata dai giudici a fronte del ricorso di Rosa Edelmira Pindo Mulla, una signora di nazionalità ecuadoregna, ma residente in Spagna. La donna, nel 2017, fu sottoposta a un intervento chirurgico di routine. Si presentò preparatissima all’appuntamento con i medici: producendo ben due documenti di natura legale, una direttiva anticipata e una procura duratura, per il tramite di cui dichiarava la sua appartenenza ai testimoni di Geova dichiarando, pertanto, il suo rifiuto netto a essere sottoposta a trasfusioni di sangue. Come noto, questa confessione religiosa rintraccia in un passo della Bibbia, per la precisione in Atti 15:28, 29, il rifiuto di ogni tipo di trattamento ematico: “Ti asterrai dal sangue”.
Un anno dopo quell’intervento, nel giugno del 2018, la signora Pindo Mulla fu costretta a sottoporsi, a Madrid, in una struttura che sarebbe stata scelta proprio perché specializzata in trattamenti alternativi. a un intervento a causa dell’embolizzazione dell’arteria uterina a causa di alcuni fibromi. La donna ribadì, sia per iscritto che a voce, il suo rifiuto ad accettare trasfusioni. E quelle indicazioni furono trascritte nella sua cartella clinica. Ciò nonostante, un magistrato spagnolo ritenne le sue opposizioni inconsistenti e autorizzò i medici a praticarle per tre volte il trattamento. La donna, una volta ristabilitasi, ingaggiò una furiosa battaglia legale col supporto dei suoi correligionari. Inizialmente sembrò un buco nell’acqua e la Corte costituzionale iberica rigettò come inammissibile quel ricorso. Allora si rivolse alla Cedu. Che, nei giorni scorsi, ha emesso la sua sentenza affermando che un “paziente adulto e in pieno possesso delle sue facoltà” ha pieno diritto “a rifiutare qualsiasi trattamento”. I giudici della Grande Camera della Cedu hanno quindi condannato la Spagna: il governo di Madrid dovrà versare 12mila di danni morali alla signora Pindo Mulla e rifonderle 14mila euro per le spese legali.
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