Esteri

Austria: si replicherà il modello franco-tedesco ignorando il voto?

di Ernesto Ferrante -


Prove tecniche di conventio ad excludendum franco-tedesca in Austria, dove il Partito della Libertà (Fpo) ha vinto le elezioni parlamentari con il 29,2 dei voti, sfatando un tabù che resisteva dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il Partito Popolare Austriaco (Ovp) del cancelliere Karl Nehammer, che guidava la coalizione di governo uscente, ha ottenuto il 26,5% dei voti, perdendo per strada l’11% dei consensi rispetto alle elezioni del 2019, mentre il Partito della Libertà ha guadagnato il 13% delle preferenze.

Conferma per il Partito Socialdemocratico (Spo), con il il 21,1%. I Verdi, che facevano parte dell’esecutivo con i conservatori, si sono fermati all’8% (con un calo del 5,9%). Poco sopra, al 9%, i liberali di Neos.

L’Fpo, filo-israeliano e contro le sanzioni a carico della Russia, è avanzato in quasi tutte le regioni. Ma i risultati più positivi sono stati registrati nelle zone rurali, nelle piccole città o nei sobborghi, dove ha raggiunto anche il 33%.

Sulla carta sono diverse le coalizioni possibili in grado di poggiare su maggioranza di almeno 92 seggi sui complessivi 183. Le più probabili, se si dovesse dare valore alla volontà popolare, sono quella “Blu-Turchese” (ossia Fpo-Ovp, circa 110 seggi) o la “Rosso-blu” (Spo-Fpo, 99 seggi). Diversi esponenti di spicco del gruppo socialdemocratico a livello regionale e locale, e persino negli ambienti sindacali, sarebbero favorevoli a tale alleanza, ma si rischia la spaccatura interna.

Divergenze anche nel centrodestra italiano. Una forza del Popolarismo europeo “non dialoga in Germania, non dialogherà nemmeno in Austria”, ha dichiarato a Rainews24 il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Le battaglie politiche, ha aggiunto, si vincono sempre al centro, e chi è in grado di governare è sempre il centro per impedire che l’estremismo di destra e di sinistra facciano danni alla società. Ogni rigurgito neonazista deve essere assolutamente condannato, respinto, isolato”.

Di parere completamente opposto il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha parlato di un “bellissimo risultato per i nostri alleati”.

“Stamattina qualcuno parlava di nazismo: c’è qualcuno che dorme male o che mangia pesante, perché non penso ci sia l’allarme neonazista in Francia, o in Germania, in Austria e in Olanda”, ha osservato Salvini, evidenziando che “quando i cittadini votano bisogna rispettare il voto popolare”.


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