Pier Silvio Berlusconi prepara il suo partito sulle orme del padre
Le voci sull’ingresso in politica di Pier Silvio Berlusconi, secondogenito di Silvio Berlusconi, si fanno sempre più insistenti: si ipotizza che possa prendere il controllo del partito di Forza Italia, seguendo le orme del padre.
L’indiscrezione era stata già lanciata da Dagospia: secondo il sito di news la possibilità di vedere Pier Silvio Berlusconi a capo di un partito (Forza Italia) sarebbe più vicina del previsto. Le probabili tempistiche vedrebbero Pier Silvio scendere in campo già nel 2025, in occasione del referendum sull’autonomia differenziata. Sempre secondo le indiscrezioni una sconfitta del governo Meloni in quel contesto potrebbe facilitare l’ascesa di Berlusconi Jr., che potrebbe “pensionare” i veterani del partito come Antonio Tajani e Maurizio Gasparri.
D’altro canto, secondo Il Fatto Quotidiano, l’ingresso ufficiale potrebbe avvenire invece più tardi, tempestivamente parlando, in prossimità delle prossime elezioni politiche e quindi non prima di un paio d’anni.
Intanto, Pier Silvio starebbe lavorando da tempo al progetto politico, coinvolgendo figure di spicco del mondo imprenditoriale e della finanza. Tra i nomi circolati, ci sono Niccolò Querci, ex capo segreteria di Silvio Berlusconi, e volti noti come Massimo Antonio Doris, figlio del fondatore di Mediolanum, ed il popolare conduttore Gerry Scotti, ex deputato del Partito Socialista Italiano.
L’eventuale discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi potrebbe ridisegnare gli equilibri del centrodestra, con implicazioni per l’alleanza tra il partito di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Il suo ingresso potrebbe portare una ventata di novità nel partito, inserendo volti nuovi per rinfrescare la formazione politica fondata dal padre nel 1994.
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