Cronaca

Devastazione Helene: 39 morti e 4,5 milioni di persone senza elettricità

di Gianluca Pascutti -


Helene si è indebolita entrando in contatto con un ciclone post-tropicale che ieri mattina ha attraversato il sud-est della Florida. La tempesta comunque ha mantenuto una potenza sufficiente per infliggere inondazioni mai registrate prima in più stati, causando 39 morti e milioni di interruzioni di corrente. L’Uragano ha impattato intorno alle 23:10 di giovedì vicino a Perry, in Florida, con venti di oltre 200 km/h, rendendola la prima tempesta nota di categoria 4 a colpire la Florida da quando sono iniziate le registrazioni nel 1851. Barche rovesciate, case rase al suolo e acque alluvionali profonde diversi metri sono state rivelate in tutto lo stato. A Steinhatchee, una città costiera a pochi chilometri da dove Helene è colpito, gli abitanti si sono messi in salvo raggiungendo con difficoltà i tetti delle loro case tra detriti e alberi abbattuti. La piccola cittadina di circa 500 persone è stata colpita da una mareggiata di quasi 3 metri, un record difficilmente prevedibile. Per diverse ore Helene ha mantenuto la forza di un uragano mentre si spingeva verso l’interno attraverso la Florida settentrionale e in Georgia. Solo alle 17:00 di ieri, il servizio meteorologico ha detto che Helene si era indebolita in un ciclone post-tropicale con venti sostenuti di 100 km/h. La tempesta nelle ore successive ha attraversato il Kentucky. Gli avvisi di inondazione che esortano le persone a raggiungere i piani più alti delle abitazioni sono ancora un sono stati in alcune parti della Carolina e nell’area di Atlanta. Centinaia di salvataggi in acqua sono stati effettuati in tutto il sud-est pesantemente colpito da piogge torrenziali e le continue inondazioni costiere nella Florida occidentale. Ieri oltre 4,5 milioni di case e aziende in tutti gli Stati Uniti orientali sono rimaste al buio quando Helene ha colpito. 


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