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Sinner, che tegola: c’è l’appello Wada sul caso Clostebol

di Giovanni Vasso -


La Wada fa appello contro l’assoluzione di Jannik Sinner per il caso Clostebol: l’agenzia mondiale antidoping vuole una squalifica fino a due anni per il tennista altoatesino. La notizia è stata battuta questa mattina. L’organismo internazionale per la lotta al doping vuole vederci chiaro e ha presentato appello al Tas di Losanna. Vuole che si faccia chiarezza e le spiegazioni e le motivazioni dell’Itia, l’agenzia internazionale per l’integrità dei tennisti, che hanno escluso dolo e colpa di Sinner per l’utilizzo di una sostanza inserita nel novero di quelle proibite agli sportivi, non hanno evidentemente convinto del tutto l’organismo globale. Nel comunicato, che conferma la presentazione del ricorso avvenuta nella giornata di giovedì scorso, la Wada promette che non chiederà nessuna altra squalifica di risultato rispetto a quelle già inflitte dall’Itia stessa. “Poiché la questione è ora pendente davanti al Tas”, Wada annuncia che rispetto al ricorso contro Sinner “non farà ulteriori commenti in questo momento”. L’agenzia mondiale antidoping ha utilizzato tutto il tempo a sua disposizione per valutare la sentenza Itia prima di proporre a sua volta appello al Tas contro Sinner.

Una tegola, per il numero uno del tennis mondiale, che è stato raggiunto dalla notizia proprio mentre si trova in campo per disputare i China Open contro il russo Roman Safiullin. Match che l’altoatesino, in questo momento, sta perdendo col risultato di 5 set a due.


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