Rischio esplosione al largo del Kent per una nave russa carica di nitrato di ammonio in panne
Una nave russa carica di 20mila tonnellate di nitrato di ammonio è ormeggiata a ridosso delle coste del Kent in Inghilterra, a nord di Margate e ad est dell’estuario del Tamigi: la sua permanenza al largo delle coste britanniche in attesa di riparazioni preoccupa per il rischio di esplosioni.
Il cargo, che batte bandiera maltese, è partito due mesi fa dalla penisola di Kola,è una penisola situata all’estremità nord-occidentale del territorio della Federazione Russa che è parte dell’oblast di Murmansk, storica sede della maggiore produzione dei sottomarini della Marina sovietica e ancora oggi una delle principali basi navali della Russia.
A bordo, un carico di fertilizzanti a rischio esplosione. La Ruby, questo il nome della nave, trasporta nitrato di ammonio, materiale fertilizzante frequentemente in ogni parte del mondo utilizzato per costruire potenti ordigni esplosivi.
Secondo le informazioni raccolte dalla Bbc, prima del suo ormeggio al largo delle coste del Kent era accompagnata da un rimorchiatore di scorta e in tutte le precedenti circostanze del suo viaggio, respinta da diversi Paesi a causa della natura del suo carico, anche la Norvegia le hanno negato l’accesso nelle sue acque portuali.
Jens Wenzel Kristoffersen, analista della difesa presso Nordic Defense Analysis ed ex ufficiale della Marina, ha affermato che le cattive condizioni della nave e il carico costituiscono un serio rischio ambientale. E ai media danesi ha detto: “Ci si può chiedere se sia giustificabile che una nave russa in queste condizioni sia autorizzata a navigare. Ci sono diverse ragioni da valutare: ha delle crepe nello scafo, ha problemi al timone, attualmente può navigare solo se trainata”.
Pari preoccupazioni il battello aveva suscitato nel suo passaggio al largo delle coste lituane, chiedendo il permesso di recarsi a Klaipeda per le riparazioni. In quell’occasione il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis aveva così commentato la sua presenza: “Quando abbiamo a che fare con la Russia o altri attori internazionali che non sono amichevoli nei nostri confronti, dobbiamo essere più preparati e più cauti. Non abbiamo prove di un suo “comportamento doloso”, ma potrebbe attraccare nel nostro Paese paese solo se non avesse a bordo quel carico”.
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