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Scontri tra ultras per Genoa-Samp: tre agenti feriti

Una partita di calcio che diventa occasione di violenza tra ultras ancor prima del suo fischio di inizio, previsto per le 21. “Tre agenti sono rimasti feriti negli scontri tra tifosi in vista del derby di stasera tra Genova e Sampdoria. Colpiti da spranghe e dal lancio di bottiglie, hanno riportato contusioni a caviglie, gambe e ginocchia e sono stati portati via in ambulanza”: ne dà notizia dal capoluogo ligure Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp. Una situazione partita fin dalle 14, con scontri tra le opposte tifoserie, una inimicizia storica tra ultras del tifo divenuta negli ultimi mesi la molla di ripetuti episodi di aggressioni e violenze in vari punti della città, stasera rinnovata sugli spalti ove sono previsti oltre 26mila spettatori.

“Questi episodi – ha aggiunto – rappresentano l’eterno ritorno della violenza tra tifoserie di calcio che ha reso la città di Genova cornice di episodi sconsiderati che nulla hanno a che vedere con lo sport. Gli scontri tra questi gruppi di delinquenti, armati di mazze e bombe carta, non possono più essere tollerati. Anche perché i personaggi in questione sono criminali travestiti da tifosi, che devono essere perseguiti e fermati una volta per tutte. La polizia ha saputo gestire la situazione, ma il numero dei feriti tra le forze dell’ordine potrebbe comunque aumentare dal momento che gli scontri stanno continuando”.

“Non possiamo più accettare che eventi di questa natura continuino a ripetersi mettendo a rischio l’incolumità di agenti e cittadini e che ogni partita di calcio diventi un pretesto per scatenare la guerriglia urbana – ha continuato Pianese – Chiediamo immediatamente, oltre a un controllo meticoloso delle partite maggiormente a rischio che devono essere trattate con la massima attenzione, di chiudere i settori in cui si annidano le frange più estremiste e di inasprire il Daspo per tutti coloro che continuano a portare la violenza dentro e fuori dagli stadi”.