Politica

PRIMA PAGINA-Forza Italia pronta a presentare il suo testo sullo ius scholae

di Giuseppe Ariola -


Quella che fino a ieri era soltanto un’indiscrezione che eravamo riusciti a intercettare e a riportare, ha trovato adesso piena ufficialità. Il presidente del gruppo Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, intercettato dai cronisti all’uscita di Palazzo Montecitorio ha infatti confermato che la proposta di legge azzurra sullo ius scholae è pronta e sarà adesso depositata. In tempi, oltretutto, abbastanza rapidi come si desume ancora dalle parole del capogruppo forzista a Montecitorio.  Barelli ha infatti annunciato che “questa settimana abbiamo un incontro con i parlamentari di Camera e Senato sulla bozza di testo che è stata redatta dai nostri uffici, poi ne parleremo con il resto della maggioranza e la presenteremo. Nel dibattito che si svilupperà in commissione ci sarà la possibilità di approfondire temi e recepire suggerimenti”. Poche parole che pongono, però, tre temi di assoluta importanza. Innanzitutto, quello relativo alla necessità di dare la linea politica a deputati e senatori su una proposta che già si sa essere divisiva per la maggioranza e che, a quanto pare, non sarà incentrata esclusivamente sullo ius scholae, ma anche sullo ius sanguinis e quant’altro sia di stretta attinenza con il conferimento della cittadinanza ai figli degli immigrati che si trovano in Italia. Il dibattito dai toni a tratti infuocati tra gli alleati di governo a cui si è assistito ad agosto è la dimostrazione di come in maggioranza non ci sia una visione unanime sul tema. L’occasione per fare il punto e per definire la strategia di Forza Italia sarà quindi rappresentata dalla riunione congiunta dei gruppi annunciata da Paolo Barelli che, secondo quanto trapela, avrà luogo domani alle 14.30 presso la sala Colletti della Camera. Il secondo aspetto di assoluta rilevanza riguarda poi il confronto con le altre forze di maggioranza che, non essendo cambiato sostanzialmente nulla da agosto ad oggi, si preannuncia non facile. Se fonti parlamentari di Fratelli d’Italia fanno sapere che dal partito non c’è alcuna preclusione a prescindere sullo ius scholae, ribadendo però al contempo che di certo non c’è alcuna urgenza di procedere in tempi rapidi a una simile misura, che oltretutto non è presente nel programma di governo, si precisa ancora, sul fronte leghista la posizione sembra essere di totale chiusura. Se ne è avuta ulteriore dimostrazione negli ultimi due giorni nel corso del dibattito che ha accompagnato la raccolta delle firme promossa da +Europa, che ha raggiunto l’obiettivo, per indire un referendum finalizzato proprio ad agevolare l’ottenimento ella cittadinanza. Infine, nella dichiarazione del presidente del gruppo Forza Italia a Montecitorio c’è un ulteriore elemento di riflessione, ovvero come il testo sarà modifica in commissione Affari costituzionali prima di approdare all’esame dell’Aula. A tal proposito, il presupposto dal quale partire è che quella degli azzurri non è l’unica proposta sulla cittadinanza che sarà inserita nel calendario dei lavori, presumibilmente, del mese di novembre. Sullo ius scholae sono, infatti, già state depositate una proposta di legge di Azione, una del Movimento 5 Stelle e, l’altro ieri, una del Pd che tratta anche dello ius scholae. I testi saranno certamente abbastanza diversi tra loro e bisognerà capire se si riuscirà a trovare una sintesi o meno. È chiaro che se l’obiettivo dei partiti che propongono nuove norme per la cittadinanza è quello di portare il risultato a casa sarà necessario che tutte le parti in causa giungano a un compromesso per evitare l’affossamento delle varie proposte. Ma è altrettanto vero che Forza Italia non può tirare più di tanto la corda sostenendo posizioni dell’opposizione, oltretutto su un argomento già diviso per la maggioranza. C’è poi la variabile tempo che gioca a sfavore, perché la commissione Affari Costituzionali sarà chiamata a lavorare anche sul premierato che è una riforma costituzionale ed avrà certamente la priorità su tutti gli altri provvedimenti assegnati a questa stessa commissione.


Torna alle notizie in home