Fs, parla Donnarumma: “Pnrr? Si farà. Privatizzazione? Ma il controllo è statale”
Il Pnrr si farà e ogni dubbio è fuori posto: parola di Stefano Donnarumma, amministratore delegato del Gruppo Fs. Che, dopo aver presieduto per la prima volta da presidente, a Berlino, nei giorni scorsi la riunione dell’Uic, l’Unione internationale des Chémins de fer, ha fatto visita alla fiera mondiale del trasporto ferroviario di Innotrans. Incontrando i giornalisti italiani presenti all’expo berlinese, Donnarumma ha suonato la fanfara dell’ottimismo sul Pnrr: “Il dubbio sulla realizzazione delle opere del Pnrr non si pone. Siamo già a quota 10 miliardi sui 25 totali”. Ma non è tutto: “Ad oggi stiamo entrando nella fase esecutiva del Pnrr, il programma di Fs Italiane può essere completato nei tempi tecnici e quello che potrebbe essere non terminato è comunque finanziato con altri strumenti”.
L’amministratore delegato di Fs ha ribadito di sentire forte “l’unico obbligo vero” del gruppo che sarebbe quello di “far funzionare le ferrovie in Italia”. Per farlo, Donnarumma ha ribadito la volontà di “mettere a disposizione il nostro know how nell’alta velocità sia per il nostro sviluppo all’estero che per la crescita del sistema ferroviario in Europa e fuori dal Vecchio Continente”. Anche per questo, come ha annunciato l’ad di Ferrovie “Il management del Gruppo Fs sta predisponendo un Piano a cinque anni che sia anche strategico, con ipotesi di partnership nazionali, ma anche internazionali”. Infine la notizia delle notizie: “Al momento non c’è un progetto di quotazione”, ha detto l’ad: circa la privatizzazione “stiamo studiando la maniera per aprire il capitale anche ai privati. Il controllo rimarrebbe in tutti i casi statale”.
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