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Per Gualtieri Monte Mario “complicato”. Sui disagi: Lo avevo detto. E “minaccia”: Mi ricandido

di Angelo Vitale -


“A Monte Mario – (dopo quasi due mesi dai gravi fatti, una sorta di dichiarazione di resa, in un’area che alla fine ammette essere praticamente incontrollabile, una sorta di “zona franca”, ndr) un incendio doloso o colposo. La magistratura sta indagando. Se dovesse essere colposo, si tratterebbe di un insediamento abusivo nel bosco che ha causato il rogo, spinto anche dall’estate più calda e secca della storia. Se invece fosse di natura dolosa, si tratta di piromani”. Lo ha detto oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo a Agorà su Rai3, parlando del rogo che lo scorso 31 luglio ha colpito il centro nel cuore della Capitale, bruciando 12 dei 236 ettari del parco.

Su quanto ancora da fare, Gualtieri spiega: “Già sono state fatte le operazioni di bonifica, che hanno raccolto centinaia di tonnellate di rifiuti” nascosti in un parco che non si può recintare come altri e che, a causa della componente boschiva ha una gestione molto complicata”. Sulla collina, una promessa: “Presto ritroveremo Monte Mario”.

Poi, quella che per i cittadini romani fortemente insoddisfatti della sua sindacatura, in una certa percezione del suo operato naufragata tra i mille irrisori meme e video sulle sue schitarrate nei parchi della Capitale, può apparire come una vera e propria “minaccia”: “Se sto pensando a ricandidarmi? Sì, l’ho già detto: abbiamo un progetto di trasformazione della città e ci vuole un ciclo di almeno 10 anni. La legge permette due mandati è una prassi abbastanza normale. Abbiamo un progetto di trasformazione della città molto ambizioso che si basa su un dato: dobbiamo smettere con l’idea che Roma è destinata alla mediocrità e non può raggiungere i livelli di qualità urbana e di servizi che hanno le altre grandi capitali. Penso anzi che Roma abbia più carte da giocare per la sua storia e il suo tessuto sociale e per questo io mi sono voluto prefiggere degli obiettivi ambiziosi di trasformazione”.

“Abbiamo fatto in 2 anni ciò che non si fa da 20 – arriva a dire Gualtieri -. Abbiamo deciso di non perdere l’opportunità di recuperare il tanto tempo perduto per fare interventi di manutenzione che non avvenivano da tantissimo tempo e per trasformare la nostra città e renderla più bella, verde, a misura di cittadino e pedone. Stiamo facendo una quantità di lavori senza precedenti”. E poi, sui problemi causati dai tanti cantieri in città, ammette: “Io l’avevo detto che ci sarebbero stati dei disagi, ma non si poteva perdere questa occasione”.


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