Boccia è indagata a Roma dopo la denuncia di Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia è indagata dalla Procura di Roma. Come l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano aveva annunciato a ridosso delle dimissioni dal governo, ai magistrati capitolini è giunta una sua denuncia nei confronti della quarantunenne di Pompei. Il fascicolo è nelle mani della pm Giulia Guccione. A quanto si apprende, il materiale fornito a sostegno della denuncia presentata da Sangiuliano comprenderebbe diversi scambi di messaggi avvenuti sulla chat di whatsapp, ma anche diverse fotografie, tra le quali alcune dell’ormai famosa ferita apparsa sulla testa dell’ex ministro della Cultura per la quale Sangiuliano incolpa la donna. Maria Rosaria Boccia è indagata, quindi, anche per lesioni. L’ex direttore del Tg 2 avrebbe riportato la ferita a seguito di un litigio con l’imprenditrice campana evidentemente degenerato. Di quello scontro, prima verbale e poi fisico, Sangiuliano ha fornito anche i successivi scambi di messaggi che ci sono stati con la Boccia. Dalle comunicazioni tra i due si evincerebbe che la donna avrebbe perso il controllo provocando il graffio sulla testa dell’allora ministro che avrebbe poi fotografato la ferita dal bagno della stanza dell’hotel in cui alloggiavano i due. Fotografia allegata alla denuncia. In un altro momento di alta tensione, la Boccia avrebbe anche sottratto la fede nuziale di Sangiuliano, prima di arrivare a fargli intendere di essere incinta. Nel lasso temporale nel quale si sviluppano questi episodi, la tensione tra i due è crescente e la loro relazione sembra subire una sorta di tira e molla. Poi la fine, imposta probabilmente da Sangiuliano e culminata con lo stop della nomina della Boccia a consigliere del ministro per i Grandi eventi che ha scatenato la reazione della donna facendo esplodere il caso che ha portato alle dimissioni del ministro.
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