Attualità

Pacco esplosivo ferisce una gattara: ecco quante sono in Italia

di Dave Hill Cirio -


Un pacco bomba ha ferito una persona colpevole solo di amare gli animali. Stava curando una colonia felina quando è esploso un ordigno rudimentale che le ha procurato diverse ferite: una donna di 68 anni è ricoverata all’ospedale Sirai di Carbonia dopo l’incidente alla periferia della città sarda.

Stamattina la donna stava dando da mangiare ai gatti all’esterno della sua abitazione, in quanto assistente volontaria di una colonia felina, quando ha trovato una piccola scatola di legno e l’ha toccata. Appena l’ha spostata, il pacco è esploso con l’ordigno rudimentale che conteneva al suo intervento.

Immediato sul posto l’intervento di ambulanza, vigili del fuoco e carabinieri che hanno subito avviato le indagini per scoprire chi ci sia dietro questa esplosione, mentre gli artificieri dell’Arma hanno raccolti i resti del pacco esploso per provare a identificarne la sua elaborazione.

Una città non nuova ad episodi di violenza, Carbonia, proprio riguardo agli animali. Cinque anni fa un artista del luogo, il pittore Stefano Masili aveva denunciato la violenta aggressione al suo gatto, ritrovato agonizzante all’esterno della sua abitazione, perfino colpito come fu accertato da esami radiografici successivi da un colpi di pistola il cui proiettile era rimasto all’altezza della colonna vertebrale.

In Italia, secondo il focus A-mici in città 2024 di Legambiente, vivono almeno 10-15 milioni di gatti nelle case e nei cortili. Due al giorno, in generale, gli episodi di violenza ai danni di animali nel nostro Paese, specie contro cani e gatti. Grande assente, una anagrafe obbligatoria dei gatti anche se, a dispetto di tale grave mancanza, risultano liberi tra 700mila e un milione e 150mila gatti nelle colonie feline registrate nelle città italiane e tra 62mila e 93mila le persone ufficialmente impegnate nel loro accudimento volontario.


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