Attualità

Crisi piena dell’automotive in Europa: perdono tutti i mercati, il fallimento dell’elettrico

di Giorgio Brescia -


La crisi piena dell’automotive è ora ufficializzata in Europa, l’auto non tira. Ad agosto una brusca frenata complessiva per il mercato automobilistico europeo con le nuove immatricolazioni di auto nell’Ue che sono scese del 18,3% sullo stesso mese del 2023, pari a 643.637 unità, un dato trainato dalle perdite nei quattro principali mercati.

I dati diffusi dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei, evidenziano cali a due cifre in Germania (-27,8%), Francia (-24,3%) e Italia (-13,4%), mentre la Spagna ha perso il 6,5%. Nei primi otto mesi del 2024, le immatricolazioni di auto nuove sono aumentate solo dell’1,4%, raggiungendo quasi 7,2 milioni di unità: Spagna (+4,5%) e Italia (+3,8%) hanno mostrato performance leggermente positive mentre i mercati francese e tedesco sono quasi fermi (rispettivamente -0,5% e -0,3%).

Un report che dice a chiare lettere il fallimento dell’elettrico: le immatricolazioni di auto elettriche a batteria sono diminuite del 43,9% a 92.627 unità rispetto alle 165.204 dello stesso periodo dell’anno scorso. Un dato che porta la loro quota al 14,4% del mercato automobilistico dell’Ue, in calo rispetto al 21% dell’anno precedente.

Ciò – sottolinea Acea – rappresenta il quarto mese consecutivo con il segno meno in quest’anno, in netto contrasto con gli aumenti quasi costanti registrati nel 2023. Alla base della forte discesa, il crollo nei due mercati più importanti per le auto elettriche: Germania (-68,8%) e Francia (-33,1%). Da gennaio ad agosto sono state immatricolate 902.011 nuove auto elettriche a batteria, che rappresentano il 12,6% del mercato.

E non vanno meglio, in questa crisi piena, le immatricolazioni di auto ibride plug-in (-22,3%). Quanto a benzina e diesel la loro quota combinata è scesa leggermente al 44,3%, in calo dal 45,1%. Le vetture ibride sono l’unica tipologia che ha registrato una crescita ad agosto, con le immatricolazioni in aumento del 6,6% a 201.552 unità. La loro quota ha raggiunto il 31,3%, in aumento rispetto al 24% di agosto 2023.


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