Attualità

Un Campari amaro: la famiglia Garavoglia perde il suo ceo, crollo del titolo in Borsa

di Angelo Vitale -

Matteo Fantacchiotti, ceo dimissionario Campari


Campari perde il suo ceo e il titolo crolla in Borsa. il Gruppo controllato dalla famiglia Garavoglia tra i leader mondiali del settore delle bevande alcoliche corre ai ripari dopo le dimissioni di Matteo Fantacchiotti, al vertice solo dall’aprile scorso e ha costituito un Comitato per la Transizione della Leadership presieduto da Bob-Kunze Concewitz, Laborde come vicepresidente del board. Ma la mazzata è evidente, dopo l’annuncio dell’addio “per motivi personali”.

Una motivazione inserita nel quadro generale di una situazione difficile, mentre circolano voci di un’uscita concordata, premessa di un accordo che definirà anche le spettanze economiche finali di Fantacchiotti (detiene 2.988 azioni della società). E mentre lo stesso presidente del board, Luca Garavoglia – nella top 20 degli uomini più ricchi d’Italia, da Forbes inserito nel 2022 al 778esimo posto tra gli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio di 3,8 miliardi di dollari – prova a rassicurare tutti: “La nostra ambizione di crescita rimane fortissima. Abbiamo davanti a noi un futuro solido, grazie alla nostra solida organizzazione, alla nostra presenza globale e, in particolare, al nostro portafoglio unico, costituito da alcune delle marche più ammirate di tutto il settore degli spirit”.

Il titolo oggi è andato male. Dopo aver chiuso ieri la giornata con una flessione di oltre il 2,5%, è entrato negli scambi con un calo di oltre il 5% e ha ceduto il 4,75% a 7,1 euro.

Anche ieri, il calo Campari. Pur avendo diffuso la notizia del perfezionamento dell’acquisizione, per 82,6 milioni di euro, di una partecipazione di minoranza pari al 14,6% in Capevin Holdings Proprietary, holding sudafricana che detiene indirettamente il 100% di Cvh Spirits, una società scozzese attiva nella produzione e nella commercializzazione dei noti brand di whisky single malt Bunnahabhain, Deanston, Tobermory e Ledaig, e whisky blended Scottish Leader e Black Bottle. Il titolo chiudeva a quota -0,79%.

Pure il 13 scorso un tonfo, evidenziato a Piazza Affari: sul finale di seduta il titolo perdeva quasi sei punti percentuali, per poi recuperare lievemente e attestarsi definitivamente a quota -5,64%.

Matteo Fantacchiotti, ceo dimissionario Campari

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