Wine Spa, oasi di benessetre tra vigneti
L’ascesa del turismo del vino, le Wine Spa – Sebbene l’appeal del nostro Paese risieda principalmente nelle sue bellezze artistiche e paesaggistiche, a caratterizzare questa rovente estate italiana è stato l’enoturismo, un’esperienza plurisensoriale prediletta, secondo un’indagine presentata al Vinitaly, da ben 13,4 milioni di italiani. Un fenomeno, quello legato al connubio tra vino e turismo, nato nei primi anni ’90 per iniziativa di alcune associazioni che diedero vita a importanti eventi, come “Cantine Aperte” o “Calici sotto le stelle” e destinato a crescere, soprattutto in autunno, stagione della vendemmia per antonomasia.
Questo non si riduce alla semplice degustazione nelle cantine degli innumerevoli borghi da cui è costellato il Belpaese: la raccolta dell’uva, ha conquistato il cuore di molti viaggiatori desiderosi di immergersi nel ritmo pulsante che avvolge gli spettacolari filari di vitigni incastonati, a perdita d’occhio, tra le colline italiane. Intorno all’enoturismo infatti, orbitano differenti attività legate alla scoperta delle tradizioni e dei territori a forte vocazione vitivinicola, tutte contraddistinte da un unico comun denominatore insito nella cultura del vino, a sua volta legata a quella del piacere e dell’intrattenimento come mostre, laboratori e workshop dedicati alla produzione del prezioso nettare, così come esperienze a contatto con la natura, tra cui escursioni, trekking e, ovviamente, la vendemmia turistica.
Ad offrire una full immersion nell’atmosfera, negli aromi e nel benessere psicofisico generato dalle antiche consuetudini vitivinicole sono, indubbiamente, le Wine Spa o i Wine Resort, particolari strutture alberghiere, spesso ubicate in castelli, dimore storiche e antiche tenute. Vere e proprie oasi di pace dove il benessere si coniuga con il buon vino: oltre alla vendemmia, è possibile scendere nelle antiche cantine e degustare la pregiata bevanda conservata nelle grandi botti abbinandola ai sapori genuini della gastronomia locale ma, soprattutto, usufruire di servizi spa di altissimo livello, come saune, bagni turchi e tinozze dove immergersi nel vino rosso, bianco o prosecco. Dal peeling ai bendaggi, i benefici della vinoterapia, che sfrutta le magnifiche proprietà dell’uva, vanno ben oltre il bicchiere, come sapevano bene sia i Greci che i Romani, i primi a far uso terapeutico del vino. La moderna vinoterapia affonda le sue radici in Francia, a Graves, nei pressi di Bordeaux, dove, nel 1993 comparve la prima spa vinoterapia del mondo, rivoluzionando così, il settore del wellness.
Torna alle notizie in home